Chi dovrebbe prendere la Roma al posto di Mourinho?
23 maggio 2022 - José Mourinho non è più l'allenatore della Roma.
Lo Special One paga a caro prezzo la mancata qualificazione alle coppe europee e dice addio ai giallorossi dopo appena una stagione, fatta più di bassi che di alti.
Decisiva è stata la sconfitta sul campo del Torino che ha fatto sfumare l'obiettivo Conference League solo all'ultima giornata di Serie A. Dopo qualche ora dalla conclusione della partita, i Friedkin hanno telefonato al tecnico per comunicargli l'esonero immediato.
Con il cuore colmo di frustrazione, Mourinho si è recato a Trigoria un'ultima volta per svuotare il suo armadietto e, intercettato dai microfoni di 90min, ha dichiarato che:
""Mi dispiace che i Friedkin abbiano deciso di esonerarmi. La Roma era sulla strada giusta per la vittoria. Le mancavano giusto due difensori, un mediano, un paio d'esterni e una punta per poter essere competitiva...ah dimenticavo: anche un allenatore""
- José Mourinho
Il licenziamento del portoghese riempirà a lungo le prime pagine dei giornali, ma adesso tutti i media della Capitale si chiedono chi sarà il prossimo allenatore della Roma. Ecco le candidature più verosimili.
Ps. Nel caso non ve ne foste accorti, la notizia è falsa però meglio portarsi avanti col lavoro...
Per continuare a emulare l'Inter del Triplete
I Friedkin vogliono regalare un futuro luminoso alla Roma e per farlo hanno voluto seguire le orme dell'unica squadra italiana che negli ultimi anni è riuscita a vincere qualcosa in Europa. Pertanto, in queste ore sta circolando il nome di Rafa Benitez che nel 2010 ha raccolto l'eredità dell'Inter del triplete subentrando proprio a Mou. La storia potrebbe ripetersi, con il tecnico spagnolo che andrebbe di nuovo a prendere il posto dello Special One.
Benitez conosce già il campionato italiano e, dopo aver assaggiato l'ossobuco alla milanese e la pizza napoletana, ha voglia di provare la mitica carbonara di Roma.
Una fonte che viene dal futuro ci ha preannunciato che l'ex allenatore del Liverpool riuscirà a trascinare i giallorossi verso la vittoria di una storica Europa League.
Per continuare a fare affari con Jorge Mendes
Jorge Mendes è ormai uno di famiglia a Trigoria e i Friedkin non possono davvero sopportare l'idea di non vederlo mai più e così starebbero pensando di fare ancora acquisti dalla sua ricca bottega.
Per accontentarlo, Tiago Pinto sta infatti vagliando il profilo di Nuno Espirito Santo che qualche anno fa è stato uno dei protagonisti del processo di portoghesizzazione del Wolverhampton. L'allenatore è reduce da un'esperienza deludente al Tottenham e non ha vinto praticamente nulla in carriera: sarebbe perfetto per la Roma.
E poi, un po' di "Spirito Santo" farebbe proprio comodo a Trigoria...
Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano
Non so esattamente cosa ci sia scritto nel tweet in turco, ma non riuscivo a trovare una foto che ritraesse Rudi Garcia e Paulo Fonseca insieme quindi mi sono fidato del caro vecchio @numara66.
In fin dei conti hanno ragione quelli che su Tumblr scrivono: "Capisci l'importanza di una persona solo quando non fa più parte della tua vita". La Roma l'ha sperimentato sulla sua pelle quando ha licenziato il tecnico francese e quello portoghese per optare su alternative più scars... discutibili.
È per questo che la dirigenza sta trattando anche con Garcia e Fonseca, implorando loro di tornare in panchina.
La soluzione gradita ai tifosi (e non solo)
Tra tutti questi tecnici, Tiago Pinto non ci sta capendo più niente, ha una paura assurda di sbagliare ancora. Alla fine potrebbe scegliere la soluzione più logica e comoda.
Daniele De Rossi ha conseguito il patentino da allenatore circa un anno fa. La sua unica esperienza in panchina è stata ad Euro 2020 quando a fine partita si divertiva a scivolare sul tavolo dello spogliatoio, appositamente cosparso di birra. Eppure, se arrivasse lui in panchina, Roma diventerebbe una bolgia, lo stadio sarebbe sempre pieno e i tifosi non avrebbero mai il coraggio di criticare l'amato Capitan Futuro.
Poi si dice che sia un allenatore davvero promettente, con delle idee di calcio innovative e tutto il resto... perché non puntarci?
Bisogna pur sempre ricordare che, durante la sua conferenza d'addio alla Roma, dichiarò: "Vorrei undici Cristante in campo" e questo ci fa un attimo dubitare sulle sue effettive competenze da coach.