Chi acquisterà i prossimi diritti televisivi della Serie A?
Di Marco Deiana
Tra un anno e mezzo si concluderà il triennio 2021-24 legato ai diritti televisivi della Serie A. Ad oggi l'esclusiva sulle partite del massimo campionato italiano è nelle mani di DAZN, con una parte (tre partite per ogni giornata) in co-esclusiva con Sky Sport. Insomma, ad un anno e mezzo dalla fine dell'attuale contratto, è tempo di discussioni e valutazioni in vista del prossimo bando. Il periodo di incertezza economica potrebbe non essere d'aiuto alla Serie A, che rischia di strappare un contratto inferiore rispetto a quello attualmente in essere.
Tra i temi più discussi in Assemblea della Lega Serie A è quello legato alla durata del bando, ora bloccato al triennio a causa della Legge Melandri (limitazione, invece, recentemente eliminata per quanto riguarda la vendita dei diritti tv della Serie A all'estero).
Diritti Tv Serie A: si va verso bandi di lunga durata?
Se da una parte la Serie A spera di portare a casa almeno la stessa cifra incassata nel triennio 2021-24, dall'altra parte i possibili investitori (le tv) chiedono bandi di lunga durata (almeno quinquennali) per poter programmare e progettare investimenti e poter rientrare con più facilità dalle spese.
Su questo argomento vi consiglio il video di Giovanni Armanini
Quali sono le "TV" interessate alla Serie A?
Ad oggi troviamo almeno cinque aziende pronte ad investire sui diritti televisivi della Serie A a partire dal 2024. In prima linea non possono che esserci Dazn e Sky.
Ma attenzione anche ad altre tre importanti realtà. Amazon ha già deciso di entrare nel contesto calcistico italiano acquistando i diritti tv esclusivi di una partita (a sua scelta) di Champions League del mercoledì. Poi troviamo Apple TV e infine Paramount+.
Un bene o un male per la Serie A? Presto per dirlo, teoricamente la concorrenza dovrebbe costringere le varie aziende ad alzare il prezzo d'acquisto dei diritti tv.
In prima linea con Dazn e Sky
Dopo aver strappato l'esclusiva della Serie A a Sky, DAZN punta a riconfermarsi come "tv della Serie A". Il portale streaming si è affacciata nel mondo calcistico italiano nel triennio 2018-21, con l'acquisto del pacchetto legato a tre partite per ogni giornata di campionato in co-esclusiva con Sky. Il salto di qualità è arrivato con l'acquisizione del pacchetto esclusivo della Serie A per il triennio 2021-24.
Ora DAZN cerca di prendersi anche il prossimo bando. Prima però c'è la richiesta di aumentare la durata dell'accordo, passando almeno ad un quinquennale, per poter gestire meglio gli investimenti.
Attenzione però al ritorno di Sky. Dopo aver (forse) sottovalutato DAZN, vuole riprendersi il pieno controllo sulla Serie A. In questo anno e mezzo c'è stata una vera e propria ristrutturazione all'interno dell'azienda ma lavora per ottenere l'esclusiva delle partite del massimo campionato italiano.
Nuovi investimenti da Amazon, Apple TV e Paramount+
Dazn e Sky potrebbero fare i conti con grandi potenze mondiali. C'è stato un piccolo abboccamento con Apple Tv, con la spinta di Aurelio De Laurentiis. Qualcosa in più di un abboccamento invece per Paramount+, che già possiede i diritti tv della Serie A negli Stati Uniti. Un punto importante è anche la sua sede a New York, nella stessa città dove la Lega Serie A ha aperto una propria sede e città da dove arrivano tanti investitori per le società della massima divisione italiana.
Ed infine c'è Amazon. Il colosso di Jeff Bezos è entrato nel mondo del calcio in Italia tramite la partita del mercoledì di Champions League. C'è da dire che - pur potendo competere per l'acquisizione del pacchetto esclusivo della Serie A, Amazon sarebbe più propensa ad un accordo più soft con una serie di partite in esclusiva assoluta, in uno slot orario a sua scelta.