Che allenatore sarà Cesc Fabregas?

Tra interviste di inizio anno e del presente.
Cesc Fabregas, Manager and Former Football Player at Como...
Cesc Fabregas, Manager and Former Football Player at Como... / SOPA Images/GettyImages
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Si sono separate le strade tra il Como 1907 e Moreno Longo. La ricerca di un nuovo allenatore inizia da subito, con Cesc Fàbregas e il coaching staff che assume le funzioni ad interim.

È questo l'incipit del Comunicato Ufficiale pubblicato dal Como il 13 novembre 2023. Quell'ad interim che convinceva e continua a convincere poco perché, se si ha a disposizione un ex calciatore della caratura di Cesc Fabregas, una chance è quasi d'obbligo. Il primo incarico dopo il ritiro era stato assumere la guida del Como Primavera, allenato soltanto per qualche mese con 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte tra Coppa Italia e Campionato di categoria.

Pronosticare che tipo di allenatore sarà Cesc Fabregas agli albori della sua carriera è veramente complicato. Per provare ad avvicinarci alla sua idea occorre navigare tra le poche interviste rilasciate e immaginare sviluppi futuri.

Le influenze

Fabregas ha vinto praticamente tutto nella sua carriera da calciatore, eccezion fatta per la Champions League. Ha giocato tantissimi anni a Londra, diversi a Barcellona, qualcuno in meno in Francia e circa uno in Italia. Ha disputato oltre 100 volte la Champions League e ha indossato in 110 occasioni la maglia della Nazionale spagnola, servendo l'assist decisivo a Iniesta nella storica Finale dei Mondiali del 2010.

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Con Wenger / LEON NEAL/GettyImages

Tra gli allenatori che probabilmente l'hanno influenzato di più sarà presente Arsene Wenger, con cui è sceso in campo 300 volte. Forse Antonio Conte (86), José Mourinho (69), Gerardo Martino (55) e Pep Guardiola (48). Ancora Tito Vilanova (37), Niko Kovac (31), Guus Hiddink (26), Leonardo Jardim (24) e anche Maurizio Sarri (16).

Barcelona's coach Josep Guardiola (R) gi
Barcelona's coach Josep Guardiola (R) gi / LLUIS GENE/GettyImages

A metà settembre l'ex calciatore nato ad Arenys de Mar è stato intervistato in esclusiva da Nicola Nenci su La Provincia di Como in un interessante primo approccio da tecnico della Primavera lombarda. Sulla questione affermava che è difficile dire quale allenatore abbia avuto più influenza sulla sua carriera, anche a causa dei suoi continui spostamenti di ruolo. Da trequartista ad attaccante, per poi tornare a centrocampo in tante esperienze differenti.

E la sua idea di calcio? "Mah... devo ancora imparare, cominciare. La mia idea di calcio è quella di esterni aggressivi, tanto palleggio e circolazione della palla in mezzo, costruzione dal basso, un calcio dominante, che vada in avanti... Ma parlo per l’esperienza che ho maturato da calciatore. Poi si vedrà".

Trascorsi due mesi forse qualcosa si stava schiarendo, ma poi è cambiato di nuovo tutto. Un conto è allenare ragazzi da promuovere in prima squadra, un conto una prima squadra con grandi ambizioni. Fabregas, che ha giocato per diversi anni in club importantissimi come Barcellona, Arsenal e Chelsea, si rivede maggiormente nella sua Nazionale. "Forse la Spagna del 2008 e del 2012 è stata quella che mi è rimasta più impressa".

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La Spagna che più ha influenzato Fabregas / PATRIK STOLLARZ/GettyImages

La Spagna prima di Aragonés e poi di Del Bosque. Quella del periodo d'oro, capace di completare il ciclo Europeo-Mondiale-Europeo.

Il primo approccio

L'avvicendamento con Moreno Longo, che ha ringraziato per primo nella sua conferenza stampa di presentazione, è stato inaspettato per tutti. È arrivato dopo una vittoria, con un Como in piena zona Playoff. Fabregas ha preso le redini della prima squadra durante la sosta e ha comunicato che a gennaio inizierà a studiare per prendere il patentino necessario.

Nel frattempo l'esordio contro la Feralpisalò si è rivelato vincente. Uno smanicato per proteggersi dal freddo con stile e l'approccio giusto per aggredire la partita con il colpo di testa vincente di Da Cunha dopo 3 minuti. Il Como che sfiora più volte il pari e che viene raggiunto nella seconda parte alla stessa maniera da Compagnon. Al 70° il cambio giusto. Fabregas inserisce Gabrielloni che al 93° la decide.

Dobbiamo sognare in grande, andare in campo a testa alta. Dobbiamo essere protagonisti, credere in quello che si fa con fiducia nei nostri mezzi. Bisogna avere un’idea chiara in testa e perseguirla. Pazienza se magari si perderà all’inizio qualche punto per strada. Se hai un progetto in testa, alla fine le cose andranno bene.

I primi punti li ha invece conquistati e nel postpartita ha anche parlato di qualche prima istruzione tattica fornita ai suoi giocatori. Sono soddisfatto della prestazione, perché la cosa più difficile per i ragazzi è stato il cambio dalla difesa a 5 alla difesa a 4 in fase di non possesso. Lo abbiamo fatto in 7 giorni ed è stato molto complicato.

Se sarà 4-2-3-1 o 4-3-3 si capirà presto. Un cambio repentino che molti non avrebbero applicato (la tendenza degli allenatori quando le cose vanno bene è di toccare il meno possibile), ma la mano del tecnico spagnolo, visto l'approccio, potrebbe emergere nei prossimi turni in modo ancora più evidente. Lo schierarsi a difesa dei suoi calciatori l'ha imparato da molti dei suoi mentori, con frasi come questa che servono a rafforzare il morale di tutti, rosa e ambiente, ad applicare la nota iniezione di fiducia. Gli attaccanti più forti sono quelli che ho a disposizione e in questo momento per me Cerri, Cutrone, Gabrielloni e Mustapha sono i quattro attaccanti più forti del mondo e degli altri non mi importa.

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Con Mourinho / NICHOLAS KAMM/GettyImages

Tra i suoi allenatori ha citato espressamente Mourinho che gioca la competizione sognata dal Como sulla panchina della Roma. "Come mi ha detto Mourinho qualche giorno fa, non sei un allenatore finché non vieni esonerato. Toccherà anche a me". Probabilmente sì, capita a chiunque. Tuttavia, se parliamo di prime volte, ce ne sono tante altre positive da affrontare nel percorso. A partire dalla giornata di oggi con Como-Lecco, il primo Derby del Lario al Sinigaglia 50 anni dopo l'ultima volta.