La Champions e l'Europa League diventano itineranti: le partite che hanno cambiato sede

Aleksander Ceferin consegna la Champions League al Liverpool
Aleksander Ceferin consegna la Champions League al Liverpool / Matthias Hangst/Getty Images
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L’emergenza Coronavirus e i conseguenti divieti di ingresso in alcuni Stati sta obbligando la UEFA a riorganizzare la disputa degli incontri validi per gli ottavi di finale di Champions League e per i sedicesimi di finale di Europa League. I problemi principali hanno riguardato i club del Regno Unito, bloccati da altri Stati a causa della “variante inglese” del Covid-19.

Aleksander Ceferin
Aleksander Ceferin / Alexander Hassenstein/Getty Images

Il massimo organismo calcistico europeo ha già spostato la sede di otto incontri in programma, rispettivamente tre di Champions e cinque di Europa League, con l'Olimpico di Roma e lo stadio San Siro di Milano pronte a fare la loro parte ospitando due match. Ecco il punto sulle decisioni della Uefa nel dettaglio.

Champions ed Europa League: gli stadi che ospiteranno i prossimi match

Questo l’elenco per quanto riguarda i match di Champions League:

  • 16 febbraio – Lipsia-Liverpool (Budapest, Ungheria)
  • 23 febbraio – Atletico Madrid-Chelsea (Bucarest, Romania)
  • 24 febbraio – Borussia Moenchengladbach-Manchester City (Budapest, Ungheria)

Questo l’elenco per quanto riguarda i match di Europa League:

  • 18 febbraio – Molde-Hoffenheim (Villarreal, Spagna)
  • 18 febbraio – Real Sociedad-Manchester United (Torino, Italia)
  • 18 febbraio – Benfica-Arsenal (Roma, Italia)
  • 18 febbraio – Wolfsberger-Tottenham (Budapest, Ungheria)
  • 25 febbraio – Arsenal-Benfica (Pireo, Grecia)

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