La trattativa Suning-Bc Partners interrotta per due motivi. Ma può essere una strategia: il punto
In casa Inter continua a tenere banco il futuro societario. Nell'indiscrezione lanciata ieri da Il Sole 24Ore veniva svelato che il fondo americano Fortress starebbe spingendo in queste ore per finalizzare (possibilmente entro la fine di marzo) un accordo con Suning che garantirebbe al club nerazzurro una forma di finanziamento per circa 250 milioni di euro. Nel dettaglio parlava di versamento in due tranche: una immediata da 150 milioni di euro e una immediatamente successiva da altri 100.
Quella appena descritta sarebbe l'opzione ideale per Steven Zhang, ma quale sarebbe la prospettiva nel medio-lungo periodo? È quanto si chiede oggi Tuttosport, che poi risponde spiegando che è proprio qui che entra in scena la proposta di BC Partners da 800 milioni per la maggioranza dell’Inter.
Come riferito da Bloomberg, però, il fondo londinese avrebbe interrotto le negoziazioni per due motivi: disaccordi sulla valutazione del club e sull'incertezza sulla percentuale delle quote da rilevare. Per TS non si tratta invece di una chiusura definitiva, ma di "una ritirata tattica di BC Partners per vedere la reazione di Suning" si legge.
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