Cessione Inter, ecco cosa potrebbe spingere il fondo BC Partners ad acquisire le quote di maggioranza de club
Con il passare dei giorni in casa Inter non si placano le voci in merito alla possibile acquisizione delle quote di maggioranza del club nerazzurro da parte del fondo britannico BC Partners: la rivista Milano Finanza in edicola quest'oggi ha dedicato un ampio approfondimento alla vicenda.
Nonostante le rassicurazioni da parte di Suning in merito all'impegno preso e le smentite da parte del presidente Steven Zhang riguardo a delle possibili trattative per la cessione del club, BC Partners sta per davvero valutando la possibilità di acquistare l'Inter. A suscitare l'interesse del fondo non è solo il club calcistico in quanto tale ma anche i business ad esso collegati come ad esempio la possibilità di sfruttare il nuovo stadio San Siro, lo sviluppo del merchandising in paesi fuori dall'Italia o i proventi dei diritti TV che arriveranno dopo costituzione della media-company della Serie A.
Date le svariate possibilità di poter mettere a segno un affare vantaggioso per BC Partners anche un investimento di una quota di minoranza potrebbe avere senso. Il fatto però di lasciare la maggioranza in mano a Suning potrebbe essere un rischio: il gruppo è costantemente sotto controllo del governo cinese il quale un giorno potrebbe imporre un ordine di disinvestimento svalutando di colpo l'Inter. In questo senso l’entrata di BC Partners potrebbe essere sì graduale ma con l’obiettivo di raggiungere la maggioranza.
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