Ceferin-Infantino-Agnelli, il grande scontro per la SuperLega. E il presidente della Juve rischia ancora
La SuperLega continua a tenere banco. Il presidente della Uefa Ceferin pensa a delle punizioni esemplari per i club, specie i 4 che ancora non si sono tirati indietro, ovvero Juve, Milan, Real Madrid e Barcellona, e vorrebbe punirli con l’esclusione per due anni dalle competizioni europee.
La risposta dei club è stata quella di appellarsi alla sentenza del Tribunale civile di Madrid, che impedirebbe questa ipotesi. Guerriglia a distanza, in cui si è inserito il presidente della Fifa Infantino, che ha bacchettato Ceferin.
“Certe sanzioni potrebbero avere conseguenze importanti e poi bisognerebbe prendersene la responsabilità. C’è da capire di quali provvedimenti si parli, sento dire che bisogna punire i club, ma questo potrebbe voler dire castigare anche i calciatori, gli allenatori e i tifosi delle società coinvolte che non hanno nulla a che spartire con il progetto della Superlega” le parole di Infantino.
Ceferin ha iniziato la sua personale battaglia e, come riferito da Tuttosport, potrebbe punire i dirigenti dei club qualora non dovesse riuscire a ottenere nulla contro le società: “Diversa è la situazione che potrebbe contemplare sanzioni personali ai dirigenti dei club che non hanno abiurato il progetto Superlega. È chiaro che Ceferin abbia un conto personale con il suo ex amico Andrea Agnelli e se qualsiasi sua iniziativa contro i club verrebbe smorzata dalla Fifa e da parte dell’Uefa, una squalifica ai dirigenti potrebbe incontrare meno ostacoli.Anche se naturalmente darebbe origine a un analogo duello legale (il Tribunale di Madrid nella sua misura cautelare non fa distinzioni fra club e dirigenti, quindi Agnelli e Florentino Perez partirebbero forti di quel documento nell’opporsi a un’eventuale squalifica personale)”.
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