Ceferin, che attacco alla Juve: "Superlega? 15 anni fa era in Serie B..."

Da due giorni continuano ad arrivare le reazioni di condanna da parte di presidenti e addetti ai lavori verso la nuova Superlega e i suoi dodici club fondatori. In particolare, a scagliarsi contro il progetto è stato Aleksander Ceferin, numero uno della Uefa. E anche in più occasioni. Il primo attacco sferrato ha riguardato personalmente Andrea Agnelli (ex presidente ECA): "Che delusione Agnelli, mai vista una persona mentire così"
E da Montreux il presidente Uefa ha rincarato la dose: "Dove era il Manchester United prima che arrivasse Sir Alex Ferguson? E dove era la Juventus quindici anni fa? Per quanto ne so era in Serie B. Il calcio cambia, il calcio non appartiene a nessuno. O meglio, appartiene a tutti, perchè il calcio fa parte del nostro patrimonio. Ci vuole rispetto per la storia, per la tradizioni e per tutti i club - le parole di Ceferin riportate dal Corriere dello Sport -. Il calcio è dinamico e imprevedibile. Questo lo rende così bello. Abbiamo bisogno dell'Atalanta, del Celtic, dei Rangers, della Dinamo Zagabria e del Galatasaray. Questi club sono imprescindibili, perché le persone hanno bisogno di sapere che ognuno può sognare. Dobbiamo tenere il sogno vivo ".
E ancora: "Le crisi possono distruggerti o rafforzarti: questa crisi può solo renderci più forti. Il calcio è sempre stato unito e anche stavolta ne uscirà più forte di sempre, perché abbiamo già dimostrato di saper parlare, ascoltare e trovare una soluzione quando abbiamo dovuto affrontare sfide senza precedenti ". La chiosa di Ceferin, poi, riguarda le voci sul fair play finanziario:"Ho letto in vari posti che staremmo pensando di abolire il fair play finanziario: fatemi chiarire che non abbiamo assolutamente questa intenzione. Dobbiamo solo adottare le regole alla nuova realtà, perché abbiamo la necessità di correggere alcune ingiustizie che il fair play finanziario ha indirettamente provocato in determinate circostanze"
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