CdA per approvare il bilancio in casa Juventus: strategie e piani futuri bianconeri
Accanto al riscontro del campo, fin qui confortante per la Juventus, si sottolinea oggi un appuntamento importante che esula dal calcio giocato ma che ci aiuta a fotografare il momento della società bianconera e a intuirne la direzione anche a medio-lungo termine.
Oggi è infatti il giorno del Consiglio d'Amministrazione chiamato ad approvare il bilancio per la stagione 2022/23, un bilancio che sarà in passivo di 115 milioni di euro ma che segnerà - ad ogni modo - una riduzione del rosso rispetto al bilancio precedente e che, spiega Tuttosport, fa registrare "una certa calma" in società.
Non manca ovviamente la consapevolezza di quanto peseranno i mancati introiti Champions sul prossimo bilancio ma, al contempo, è salda l'idea che la strada dell'abbattimento dei costi per la gestione dei calciatori (di pari passo con la salvaguardia della competitività sportiva) sia quella adeguata, quella su cui proseguire. Il tutto individuando come cruciale il ritorno in Champions League nelle prossime due stagioni per poter tornare, nell'arco di tre anni, a un equilibrio di bilancio.
Il quotidiano si sofferma anche su altri due aspetti connessi alla giornata odierna, da un lato l'ipotesi di aumento di capitale e dall'altro l'idea di nuovi soci pronti ad affiancare l'attuale proprietà. Sul fronte aumento di capitale si sottolinea come tale risvolto non sia un imperativo assoluto: la Juve si prepara a rifinanziare il bond da 170 milioni (con scadenza nel primo trimestre del 2024) e il percorso di sostenibilità intrapreso dal club potrebbe dunque risparmiare prossime ricapitalizzazioni, come del resto fatto sapere da Exor in tempi recenti.
Per quanto riguarda l'eventuale ingresso di nuovi soci il quotidiano è possibilista anche al di là dei "no" di rito: si tratterebbe di una possibilità in grado di portare denaro fresco nelle casse bianconere, una soluzione che sembra guardare perlopiù al contesto arabo e a quello statunitense. Nessuna conferma, invece, sul fronte di una possibile cessione da parte della famiglia Agnelli.