Cassano ne ha per tutti: critiche per Allegri, Mourinho e Leao (che gli risponde)

Antonio Cassano
Antonio Cassano / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Come al solito Antonio Cassano non le manda a dire. Ospite nel corso de La Domenica Sportiva, l'ex fantasista ha aspramente criticato Massimiliano Allegri, José Mourinho e Rafael Leao, con l'attaccante del Milan che gli risponde con un commento eloquente. Di seguito le parole di Fantantonio.

Su Max Allegri: "Lui dice che conta il risultato e non ha vinto niente in queste ultime tre stagioni, quindi dovrebbe fare un passo indietro. La Juventus ha in squadra 17 nazionali e ha speso 160 milioni di euro sul mercato, ma gioca alla carlona e non riesce a fare 3 passaggi di fila. Quando parla di quarto posto in classifica come obiettivo, prende in giro tutti. Guardate il Bologna di Thiago Motta, gioca un calcio meraviglioso e ha speso 1 euro e 50. Pioli è stato messo in croce perché non è amico dei giornalisti, eppure ha vinto uno scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions League. Allegri è sempre ben voluto"

Su José Mourinho: "Ormai è bollito del tutto, non può più allenare perché è rimasto a 10 anni fa. Alla Roma non faceva giocare Paredes e preferiva Bove a Pellegrini, per non parlare di Karsdorp... De Rossi sta facendo lavoro straordinario, ha ridato convinzione alla squadra, che è forte".

Su Rafael Leao: "Continuo a pensare che sia tanto fumo e niente arrosto. Nel suo ruolo Rashford fa 30 gol e gioca in un campionato meraviglioso facendo anche la fase difensiva, così come Foden e Kvaratskhelia. La Serie A non è più di alto livello, così lui pensa di essere un fenomeno e c'è gente che gli va dietro. È un buon giocatore con una grande forza fisica e basta. Allora gente come Kaká, Rui Costa, Vinicius stesso oggi, quanto dovrebbe prendere? Lui chiedeva tanti soldi e glieli hanno dati, adesso vale 120, 130, 140 milioni? Di cosa parliamo? Parliamo di un giocatore normale. Ha fatto pochi gol, per 5 mesi e mezzo non ha segnato in un campionato farlocco. Dobbiamo ricordarci che in Serie A non c'è qualità, non c'è intensità e non c'è ritmo. Poi fa due giocate, due accelerazioni e 'Aahh, è forte, vale'. Vale cosa? Quando giocavo io 10, 15 anni fa lui non avrebbe potuto giocare neanche in squadre che lottavano per il sesto o settimo posto in classifica. Chi è un fuoriclasse per me? Guardate Lautaro: corre, lotta, si sacrifica, fa gol, fa assist, è leader. Lobotka, nessuno ne parla. Io due anni fa dicevo che fosse da Barcellona e da Bayern. Hanno chiesto a Xavi chi prenderebbe nella sua squadra, ha detto Lobotka. Il problema è che ci sono calciatori e allenatori che hanno una stampa molto buona".

Non si è fatta attendere la risposta di Leao, che su X ha repostato il video in questione e postando 7 emoji con il simbolo del pagliaccio.


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