Caso Suarez, De Micheli ammette: "Ho ricevuto una telefonata da Paratici, mi ha chiesto un'informazione "

Fabio Paratici
Fabio Paratici / DeFodi Images/Getty Images
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"Io ho ricevuto una telefonata da Fabio Paratici che conosco da molti anni, che è piacentino come me, che mi ha chiesto un'informazione non per l'esame di lingua". L'ammissione è della ministra Paola De Micheli, ospite a "Che tempo che fa" su Rai 3 ed interpellata sul caso dell'esame di Luis Suarez che ha portato il dirigente della Juventus ad essere iscritto nel registro degli indagati.

Durante il noto programma televisivo, il ministro porta avanti poi la sua versione dei fatti riguardo al colloquio con Paratici: "Mi ha informato che Suarez aveva fatto parte della richiesta online per l'esame, che non si era completata per motivi che non erano conosciuti - le sue parole -. Mi ha chiesto se si potesse capire come completare la richiesta. Abbiamo convenuto che fosse meglio rivolgersi a chi si occupa quotidianamente di questi temi".

Nelle scorse ore la Juventus stessa avevo comunicato con una nota ufficiale che era "stata notificata a Fabio Paratici un’Informazione di garanzia e sul diritto di difesa. Il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia è esclusivamente l’articolo 371 bis c.p (false informazioni al pubblico ministero, ndr).La Società ribadisce con forza la correttezza dell’operato di Paratici e confida che le indagini in corso contribuiranno a chiarire la sua posizione in tempi ragionevoli".


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