Caso plusvalenze, la Juve si difende: un'intervista "smonta" le accuse

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli / Marco Canoniero/GettyImages
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La Juventus si difende nel caso plusvalenze: oggi poco dopo le 11 - secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport - è toccato ai legali dei bianconeri, chiamati a difendere non solo il club ma anche i dirigenti (Agnelli, Cherubini, Nedved senza dimenticare Fabio Paratici, Arrivabene e anche altri membri del cda).

Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene
La dirigenza della Juve / Marco Canoniero/GettyImages

Nella giornata di ieri la difesa bianconera si è concentrata sulla messa in discussione del metodo con cui la Procura ha ridefinito il valore dei giocatori fissando un prezzo su cui poi è stata calcolata la plusvalenza fittizia prendendo come modello il portale Transfermarkt.

Gli avvocati dei bianconeri, nel corso della giornata odierna, hanno portato in tribunale alcuni elementi per mettere in discussione la credibilità dei dati offerti da Transfermarkt, tra cui anche la mancanza di un algoritmo su tutte le valutazioni del sito. Nel corso di un'intervista al portale olandese "Follow the Money", Martin Freudl, colui che si occupa di tutta la Bundesliga per Transfermarkt dichiarò: "Passo una parte del mio tempo libero a casa sul mio computer e poi l'industria del calcio prende sul serio queste mie valutazioni. È irreale, io sono un assistente sociale, faccio queste cose per Transfermarkt per divertimento, mentre l'industria del calcio muove milioni. Il contrasto è folle".


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