Caso Plusvalenze: coinvolti 11 club. Esclusi scambi Arthur-Pjanic e Danilo-Cancelo

La Procura Federale rende noti nuovi aggiornamenti sulle plusvalenze gonfiate da parte di alcuni club di Serie A e Serie B. Stando a quanto riportato da La Repubblica, l'indagine è arrivata a coinvolgere 60 persone tra dirigenti e calciatori. Undici sono i club finiti sotto la lente degli inquirenti: Juventus, Napoli, Genoa, Sampdoria, Empoli, Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli, Novara e Chievo.
Per tre di queste società (di cui una di Serie A) si ipotizza che le plusvalenze siano state gonfiate per rientrare nei paletti richiesti per iscriversi al campionato: se i giudici dovessero confermare l'ipotesi, si potrebbe arrivare a una grossa penalizzazione in classifica o addirittura all'esclusione dal torneo.
Delle 62 operazioni di mercato dal gennaio 2019 al gennaio 2021, "segnalate" dalla Covisoc alla Procura, non tutte sono finite nell'indagine della Federcalcio. Stando a quanto riportato da calciomercato.com, sono state escluse alcune delle 42 che vedevano protagonista la Juventus, come ad esempio gli scambi (non alla pari) Pjanic-Arthur col Barcellona e Cancelo-Danilo con il Manchester City.
I calciatori rischiano un deferimento se la Procura dovesse accertare che abbiano avuto un ruolo nell'accettare valutazioni fuori mercato per trarne un vantaggio economico. Intanto dalla Procura federale nessuno ha chiesto atti alle procure (come quella di Milano) che indagano su altri club.
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