Caso plusvalenze, chiuse le indagini: i club coinvolti e le prossime tappe

Pavel Nedved, Federico Cherubini e Andrea Agnelli
Pavel Nedved, Federico Cherubini e Andrea Agnelli / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Con un comunicato pubblicato nella tarda serata di ieri, la Juventus ha dato notizia della chiusura delle prime indagini della Procura Federale sul caso plusvalenze. Come riporta La Gazzetta dello Sport, sono 11 i club che rischiano il deferimento per la vicenda (la pena più grave potrebbe essere la retrocessione o la penalizzazione con dei punti), aggiungendo che ora le società hanno 15 giorni di tempo per consegnare le loro memorie difensive ed eventualmente chiedere di essere ascoltate. L'elenco delle società coinvolte vede in Serie A Empoli, Genoa, Juve, Napoli e Samp, mentre in Serie B ci sono Pisa e Parma. Poi 2 club di Lega Pro, Pescara e Pro Vercelli, più altri 2 club non più affiliati, Novara e Chievo.

A quel punto si deciderà: può arrivare il rinvio a giudizio sportivo, davanti al Tribunale federale, o l'archiviazione. I club dovranno convincere la procura guidata da Giuseppe Chinè delle loro ragioni. Secondo la rosea si tratta presumibilmente solo di un primo filone del fronte plusvalenze.

Restano infatti ancora aperti altri fascicoli, ma le indagini sono ancora in corso e quindi è impossibile prevedere in questo momento il percorso degli accertamenti investigativi. "Per questo l’Inter non figura nell’elenco nonostante l’indagine della Procura della Repubblica di Milano" si legge sul quotidiano.


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