Caso Juventus, interviene il Codacons: "Lesi i diritti dei piccoli azionisti"

Il logo della Juventus
Il logo della Juventus / Nicolò Campo/GettyImages
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La Juventus è all'anno zero: a capo del club ci sono adesso Maurizio Scanavino e Gianluca Ferrero (entrambi del gruppo EXOR), dopo le dimissioni del CdA aventi come causa le indagini legate alle presunte plusvalenze gonfiate e alle scritture private in merito agli ingaggi. Nelle ultime ore è entrato anche in scena il Codacons, che si è schierato dalla parte dei piccoli azionisti preparando un'azione collettiva, come si nota dal comunicato emesso sul sito:

Juventus v FC Internazionale - Serie A
Il logo della Juventus / Jonathan Moscrop/GettyImages

"Le ipotesi accusatorie sono false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, dichiarazioni fraudolente con utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, di conseguenza,tutti gli azionisti che hanno acquistato e/o mantenuto nel portafoglio i loro titoli potrebbero essere stati lesi nei loro diritti ed interessi economici. Sul sito del Codacons è disponibile il modulo di nomina di persona offesa che ciascun aderente può scaricare e inviare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino al fine di segnalare, con questo primo atto, la propria posizione alle Autorità".

Una presa di posizione quella del Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) intenta a salvare i diritti e gli interessi del piccolo azionariato del club bianconero.


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