Caso Immobile: i calciatori italiani non amano abbastanza la Nazionale?

Ciro Immobile
Ciro Immobile / Claudio Villa/GettyImages
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Fanno scalpore le parole del ct della Nazionale Italiana di Calcio Roberto Mancini in conferenza stampa pre-match della Nations League contro l'Ungheria. Il nostro commissario tecnico ha voluto commentare anche il k.o. di un giocatore fondamentale come Immobile, minimizzando ma allo stesso tempo lanciando forse una frecciatina in generale al calciatore: "La cosa più importante è aver la voglia di venire in Nazionale, poi noi abbiamo sempre cercato di non creare problemi a nessuno, noi abbiamo sempre fatto il nostro dovere e continueremo a farlo. La cosa importante è che la Nazionale resti una cosa davvero importante per un giocatore, a volte bisognerebbe amarla un po' di più".

Parole non proprio al miele quelle di Mancini, che ha sottolineato come sia fondamentale - in un momento come questo - amare la Nazionale. Il poco attaccamento dei calciatori nei confronti della maglia azzurra può davvero rappresentare un problema?

Ciro Immobile
Ciro Immobile / Claudio Villa/GettyImages

Un dato sicuramente da far notare sono state anche le parole di Immobile prima della convocazione. Il centravanti italiano della Lazio: "Volevo lasciare l'Italia. Quando si hanno certe delusioni si pensano a mille cose. Poi però, a mente lucida, ho parlato con Mancini e mi sembrava che avesse ancora bisogno di me. C'è ancora bisogno di noi veterani, anche per accompagnare il rinnovamento coi giovani, per la rinascita dell'Italia. Come ha detto il ct, inizia ora la nostra rimonta per il prossimo Europeo e per il prossimo Mondiale". Il riferimento è ovviamente alla mancata qualificazione al Mondiali 2022, un pass mancato che brucia ancora e che porta tuttora degli strascichi all'interno di Coverciano.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Il "forfait" di Immobile prima della sfida con l'Ungheria. Nonostante le condizioni poco ottimali, il giocatore si era comunque aggregato al resto dei compagni per poi fare dietrofront all'Aeroporto Malpensa in seguito a una telefonata...misteriosa. Un gettare la spugna che prende le sembianze di un piccolo giallo. Scelta di Mancini, del giocatore o della Lazio? Da sottolineare in questo caso la disponibilità del bomber biancoceleste che - seppur non al 100% - voleva in ogni caso partire con il resto del gruppo.

Le dichiarazioni di Mancini - in questo caso - suonano come una provocazione. Immobile - nonostante il patatrac contro la Macedonia del Nord del 24 marzo - resta uno dei superstiti dell'Europeo vinto e una colonna sul quale appoggiare probabilmente la crescita dei giovani. Il poco attaccamento alla maglia non convince, piuttosto bisognerebbe parlare di una "battaglia" da affrontare tra il ct e gli staff medici dei club. Quest ultimi probabilmente i primi a fare pressione sul ritorno dei calciatori dalle Nazionali.


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