Casini: "Diversi fondi vogliono investire. Superlega? Non siamo preoccupati"

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Il logo della Serie A / Nicolò Campo/GettyImages
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Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al termine dell'assemblea. Tanti i temi toccati: dai diritti televisivi alla Superlega, per poi passare anche per le votazioni per il consigliere di lega e alcuni fondi interessati a investire nel nostro campionato. Ecco quanto affermato.

Sulle licenze nazionali: "Stiamo lavorando con la FIGC di licenze nazionali e un modello più efficiente per garantirle", riporta Calciomercato.com

Sul media company: "Il progetto parte ormai due anni fa. La Lega ha cominciato a discuterlo quando furono ricevute alcune offerte da parte dei fondi di investimento. Da allora abbiamo discusso sui pro e contro della creazione di una società ad hoc. Si tratta di capire quanto sia più o meno importante far seguire alla Lega Serie A una forma diversa. Con incontri e riunioni da qui a fine anno si deciderà se andare avanti col progetto".

Sulle votazioni per il consigliere di lega: "Si prevedono 3 votazioni. La prima non ha portato all'elezione a maggioranza di 2/3. C'è stata la votazione, ma l'iter è lungo e ho spinto per iniziarlo".

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Lorenzo Casini / Pier Marco Tacca/GettyImages

Sui fondi d'investimento: "Ci sono diversi fondi di investimento interessati alla Serie A, ma non ci sono state recapitate offerte ufficiali".

Sui diritti televisivi: "Al momento c'è un'interlocuzione degli uffici con le autorità per le linee guida. Autorità AGCM e Comunicazioni. Sulle linee guida siamo in anticipo rispetto a quanto avveniva. Non ci sono stati ancora contatti con i broadcaster perché non c'è ancora un bando. Dobbiamo lavorare, come abbiamo fatto per l'estero. Governo e parlamento allora vennero incontro alle esigenze. Forse è tempo di rivedere quel limite di 3 anni per il territorio italiano, ma servirà l'intervento legislativo. I club sono già in accordo su questo. Perché non è stato fatto in contemporanea? Serviva presentare dei temi su cui c'era unanimità di tutte le forze politiche, sul tema nazionale le posizioni di alcune forze non era d'accordo. Non è una modifica complessa, ma noi come Lega siamo un soggetto privato".

Sulla Superlega: "Siamo stati avvisati per tempo dai club coinvolti e non siamo preoccupati. La domanda di un eventuale coinvolgimento dei club in contemporanea coi campionati nazionali va fatta alla Uefa. Inter e Milan sono ancora dentro? Non è questa la notizia, parlo in linea generale di "club interessati"".

Sui versamenti fiscali: "È stato segnalato e io lo considero un tema urgente. Siamo in una fase di ripresa e ci servono strumenti, come il dilazionamento dei pagamenti, che possano aiutare i club".