Carta Ronaldo e plusvalenze Juve: la Procura potrebbe interrogare Mendes
Prosegue l'inchiesta sulle plusvalenze fittizie. In questi giorni gli inquirenti hanno voluto spegnere le luci dei riflettori ma, ovviamente, stanno continuando a lavorare per far luce sulla faccenda che riguarda la Juventus.
I sostituti procuratori Ciro Santoriello e Mario Bendoni, insieme al procuratore aggiunto Marco Gianoglio, stanno passando al vaglio il materiale raccolto dalle perquisizioni effettuate nelle scorse settimane per fare chiarezza su tutte le operazioni messe a bilancio nel 2019, 2020, 2021.
Come ricorda Tuttosport, sono già stati ascoltati alcuni dirigenti della Juventus: Cherubini e Arrivabene ma anche Manna e Morganti, mentre gli altri due ex dirigenti, Bertola e Re, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Non sarebbero invece ancora stati convocati gli altri indagati tra dirigenti in carica, tra cui il presidente Agnelli, ma anche Gabasio, Cerrato e il vicepresidente juventino Pavel Nedved.
Sullo sfondo sempre la famosa carta Ronaldo, quella "che non deve teoricamente esistere" di cui parlava Gabasio a Cherubini in una telefonata intercettata dello scorso 23 settembre. Al momento questa carta, che si presume possa essere una scrittura privata, non è stata trovata. L'inchiesta prosegue e potrebbe anche essere ascoltato Jorge Mendes, procuratore di Cristiano Ronaldo.
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