Capello: "Bisogna ricominciare a giocare, anche se c'è qualche contagiato. Calciopoli? Titolo vinto sul campo"

FBL-HUN-RUS-FRIENDLY
FBL-HUN-RUS-FRIENDLY / ATTILA KISBENEDEK/Getty Images
facebooktwitterreddit

Fabio Capello, ex allenatore di Milan e Juventus attualmente senza squadra, ha detto la sua in merito alla possibile ripresa della Serie A dopo la sosta forzata degli ultimi mesi in un'intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano Libero. Ma non solo.

JOHANNES EISELE/Getty Images

"L’importante è ricominciare. Troppo breve, però, il tempo tra la ripresa degli allenamenti e le gare, soprattutto per i calciatori fermi da due mesi. Porte chiuse? Non saranno gare vere, mancherà il calore del pubblico. Molti club soffriranno. La quarantena andrebbe esclusa. Non si può fermare l’intero gruppo qualora dovesse esserci un contagiato: l’unica soluzione è allontanare il positivo e sottoporre tutti gli altri al tampone", queste le parole di Capello.

L'ex tecnico di Juventus e Milan ha poi concluso: "Calciopoli? Basta pensare alla finale Mondiale di Berlino del 2006, alla composizione della squadra azzurra che conquistò il titolo. Eravamo i migliori e abbiamo vinto sul campo meritatamente. Milan attuale? Fa difetto la continuità. Avevano Gattuso ma non l’hanno confermato per prendere Giampaolo che poi hanno sostituito con Pioli. Ora hanno deciso di affidarsi completamente agli stranieri, allenatore compreso. Chissà se è la strada giusta".


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A!