Caos iscrizioni nella Liga: cosa sta succedendo e chi è coinvolto

Campionato in arrivo, giocatori ancora non iscritti a pochi giorni dall'esordio in Liga.
La Liga
La Liga / THOMAS COEX/GettyImages
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Per alcuni forse non ci sarà l'esordio in Liga dalla prima giornata. Ricordate i problemi della scorsa stagione del Barcellona? Sono tornati anche quest'anno e non coinvolgono soltanto il club blaugrana, ma anche altre squadre del massimo campionato spagnolo.

Le iscrizioni alla Liga non sono complete, anzi qualche giorno fa, considerando tutti gli acquisti compiuti dalle società spagnole, risultavano essere meno della metà, stando a quanto riportato da Marca. I club avevano iscritto 39 nuovi acquisti su 90, che sono poi diventati 48 e che ora risultano essere circa 70, consultando questo link sul sito ufficiale della Liga, che viene aggiornato quotidianamente.

Dunque saranno giorni intensi e diversi per i tifosi di molti club; giorni per capire quale sarà la prima formazione ufficiale dell'anno in campionato. I nuovi acquisti non scenderanno in campo per impossibilità? Per ritardo di condizione? O per scelta tecnica? Sicuramente, premendo sul tasto refresh del link di cui sopra ognuno tutti potranno farsi un'idea.

Perché i club della Liga hanno difficoltà a iscrivere i nuovi acquisti?

Per alcuni il Fair Play Finanziario previsto in Liga è più stringente di quello UEFA. Nel massimo campioanato spagnolo, nel 2013, entrava in vigore la regola del limite salariale, o salary cap.

Il tetto salariale viene proposto da ogni club, a seconda del budget che si aspetta di avere. Poi però passa tutto nelle mani dell'Organo de Validacion che decide se la cifra è consona alle possibilità del club e se invece non lo e va corretta. Le linee guida per questa, come riportato in un approfondimento di El Desmarque, sono che la quantità economica proposta garantisca la stabilità finanziaria e che impedisca dunque spese al di sopra delle propre possibilità.

Nel tetto salariale sono inserite diverse voci come gli stipendi di tutta la rosa, gli ammortamenti per gli acquisti dei calciatori, la previdenza sociale e anche i premi collettivi. Il totale non deve essere sforato, pena la mancata iscrizione del nuovo arrivato. Insomma, in questa situazione, molti club sono costretti ad attendere uscite dei propri nomi sul mercato, non per poter acquistare qualcuno, ma per poterlo registrare al campionato.

Inoltre, c'è un altro aspetto di queste norme a penalizzare la situazione di club come il Barcellona, o di coloro che non sonon riusciti ad acquisire i nuovi acquisti. Per le società che devono tener conto del fair play finanziario in questa situazione c'è il problema di mantenere un registro di cassa positivo e di spendere non oltre il tetto stabilito. Se queste norme vengono infrante, la società in questione incorre in alcune sanzioni, tra cui quella più significativa: se un calciatore lascia la rosa, il club potrà utilizzare soltanto il 40% del suo salario come budget per tesserarne altri. Durante questa estate sembra sia salito al 50% e, prima del Covid, si trattava addirittura del 25% (El Mundo).

El Mundo parla di Dramma Economico, molti di caos, altri di conto alla rovescia impossibile. Quali sono le squadre più colpite?

Gli opposti Barça e Real

Il Real Madrid, così come l'Atletico e il Rayo, non ha avuto problemi a registrare ogni acquisto. Chi versa invece acque fangose è sicuramente il Barcellona, seguito da Real Betis e anche dal Valencia. Se volete approfondire maggiormente la situazione di ogni club, potete cercare direttamente sul sito ufficiale della Liga, in cui i giocatori iscritti sono già posizionati all'interno della sezione club.

Ilkay Gundogan
FC Barcelona v Tottenham Hotspur - Pre Season Friendly / Quality Sport Images/GettyImages

Questo il caso del Barcellona. In totale sono 12, un portiere, tre difensori, quattro centrocampisti e quattro attaccanti, una situazione in cui diventa difficile affrontare una sfida di campionato. Non c'è Ilkay Gundogan, non c'è Iñigo Martinez, non c'è Oriol Romeu. Non ci sono nemmeno Araujo e i suoi compagni che hanno firmato un nuovo contratto come Marcos Alonso, Sergi Roberto o il secondo portiere Iñaki Peña.

Fino a qualche ora fa i calciatori erano 13, ma la cessione di Kessie all'Al Ahli ha liberato spazio e massa salariale. Un altro ormai indesiderato dei 12 è Ousmane Dembelé, che ha un accordo noto con il PSG e del quale si attende l'ufficialità in Francia. Quanti calciatori riuscirà a iscrivere il Barça prima del fischio d'inizio della Liga?