Cannavaro: "Calciopoli? C'è dispiacere, erano Scudetti sudati sul campo. L'addio alla Juve? Vi dico la verità"
Fabio Cannavaro, ex difensore fra le altre della Juventus, ha parlato su Instagram nel corso di una diretta con Damiano Er Faina. Il campione del Mondo, ancora ieri, ha fortemente rivendicato i successi festeggiati sul campo ma poi resettati dalla giustizia sportiva e dal caso Calciopoli. Ecco le sue parole.
La Juventus?
"Il rammarico è che è successo tutto quel casino dopo due anni in cui ho fatto delle prestazioni paurose. Il dispiacere è frutto del non potermi godere due scudetti sudati sul campo. Abbiamo dato il massimo, abbiamo sofferto e gioito. Quella era una squadra talmente forte che dopo, quando venne fuori tutto il casino, nessuno ci voleva credere, io per primo. Dicevo: non è possibile".
L'addio alla Juve?
“Le cose vengono scritte sempre come uno vuole. In quel momento lì la Juve doveva vendere, doveva liberarsi di alcuni giocatori con stipendi importanti - riporta calciomercato.com - Vendettero me ed Emerson al Real Madrid e Thuram e Zambrotta al Barcellona. Cedettero anche Ibrahimovic e Vieira all’Inter. Chi è rimasto in Serie B ha fatto un qualcosa di eccezionale, ha riportato la Juve dove merita. Quando uno va a giocare alla Juventus capisce la differenza tra giocare a calcio e vincere. Lì capisci che sono anni luce avanti a tutti”.
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