Cambio modulo, Euro 2024 e il messaggio ai giocatori: l'intervista a Spalletti

Il commissario tecnico degli azzurri ha mandato messaggi chiari ai calciatori che verranno convocati, ha aperto ad un cambio modulo e all'ingresso nel gruppo di alcuni talenti che si stanno mettendo in evidenza. Poi c'è quell'obiettivo per Euro 2024.
Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Luciano Spalletti è stato intervistato in esclusiva da La Gazzetta dello Sport. Il commissario tecnico della nazionale azzurra ha parlato degli obiettivi che si è posto con l'Italia per il futuro, ha risposto in modo sarcastico alle accuse di De Laurentiis e ha aperto anche ad un possibile cambio tattico, mettendo in evidenza una serie di giovani calciatori che possono sperare nella convocazione in vista di Euro 2024.

"Ho bisogno di far venire fuori una Nazionale forte, non mi accontento di nulla. Voglio vincere l'Europeo e poi anche il Mondiale. Poi possiamo uscire anche subito, ma i discorsi che faccio alla squadra sono quelli che si aspettano tutti gli italiani: si va in Germania per vincere, non per partecipare. Lo richiede la nostra storia. Per riuscirci ho bisogno che questi calciatori diventino meglio di quello che sono. Non ho il tempo di esercitarli. Serve qualcosa che gli entri dentro e gli accenda un fuoco, gli faccia sgranare gli occhi, gli dia la convinzione di potercela fare".

"Non si vince con calciatori che giocano bene solo venti minuti, ma con quelli che fanno tante cose per 90': giocatori che sono dentro la partita anche se entrano dalla panchina o se sono in tribuna. Per questo dobbiamo scegliere ragazzi propositivi, affidabili e con entusiasmo. Chi non ha queste caratteristiche può stare a casa, non ci serve".

"Voglio un gruppo sano e lasciare un'orma in questi tre anni. Poi posso anche smettere, magari cambierò ruolo perché avrò difficoltà dopo l'Italia a fare ancora l'allenatore".

Alcuni giocatori devono aver creduto che Spalletti abbaia e poi non ha i dentini. Invece si sbagliano e ora ci sono delle cose che vanno messe in chiaro. Da qui in avanti le Playstation le lasciano a casa e non le portano più. Glielo invento io un giochino a cui pensare per distrarsi la notte. Vengono da me e gli do i compiti da fare la sera se non sono bastati quelli del giorno. Perché in Nazionale si sta sul pezzo, concentrati, non si cazzeggia".

"De Laurentiis? Quale ha parlato? Ce ne sono 4-5 in giro e non mi riferisco ai figli. C'è quello grato, quello malinconico, quello rancoroso, quello retroscenista. Gli auguro di centrare il Mondiale per Club che garantisce enormi introiti, nel ranking del Napoli c'è anche la mia mano".

"Osservo i giocatori in difficoltà ma in Nazionale alcuni cambiano compiti e rendimento. In ogni caso deve essere pronto a sterzare e trovare soluzioni alternative. Voglio provare il 3-4-2-1 per mettere a proprio agio alcuni calciatori, mantenendo una propensione offensiva, senza tornare sempre a 5 dietro in fase di non possesso palla, creando equilibri che ci consentano di fare sempre la partita a viso aperto".

"Buongiorno è fortissimo, Bellanova è una forza della natura. Calafiori è pronto e Fabbian una sorpresa. Ora Gaetano gioca, Folorusho è una belva. Poi ci sono i Cambiaso, Baldanzi, Lucca, Carnesecchi, Di Gregorio, Provedel. Nella rosa ci possono essere petali nuovi. La lista dei convocati è di 23 giocatori ma ne porterà in preconvocazione 4 o 6 in più. Se Frattesi gioca poco lo avrò più fresco agli Europei. Lui è uno che riempie sempre bene la scatola della partita".