Calzona rifiuta ogni paura del Barcellona e sottolinea il peso della sfida

Le parole del tecnico del Napoli in vista del ritorno degli ottavi di Champions League.

FBL-EUR-C1-NAPOLI-PRESSER
FBL-EUR-C1-NAPOLI-PRESSER / CARLO HERMANN/GettyImages
facebooktwitterreddit

Il pareggio interno contro il Barcellona lascia aperto qualsiasi discorso in vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League, per il Napoli: gli uomini di Francesco Calzona si preparano a vivere uno dei momenti chiave della stagione, una stagione fin qui ricca di delusioni in campionato. Il tecnico partenopeo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i blaugrana. Queste le sue parole riportate da AreaNapoli:

FBL-EUR-C1-NAPOLI-PRESSER
FBL-EUR-C1-NAPOLI-PRESSER / CARLO HERMANN/GettyImages

Su Yamal e sulla sfida col Toro: "Io penso ai miei giocatori nonostante penso che questo ragazzo possa diventare uno dei miglior al mondo. Lui è giovanissimo e sembra già un veterano. Contro il Torino abbiamo giocato di squadra anche se Kvara è quello che ha fatto una gara eccellente. Dovevamo vincerla, abbiamo pagato un errore. Ma noi siamo migliorati lungo il percorso. La partita col Barcellona è la partita dell'anno. Poi pensiamo a recuperare in campionato e ad andare in Champions League. Ma passare il turno significa tanto".

L'approccio che serve: "Come si evita la paura? Se hai paura non ti devi presentare. Devi avere sfrontatezza. Si tratta di una gara in cui non serve motivare, in una partita del genere ci si motiva da soli. Ho preferito usare il tempo degli allenamenti per situazioni tattiche. Difendiamo in avanti, è merito dei ragazzi che si sono messi a disposizione e in tre settimane hanno fatto passi in avanti da gigante. Il percorso non è finito, abbiamo ancora tanto da fare per diventare come vorrei. Dobbiamo essere squadra per 120 minuti. Sono contento di dove siamo arrivati, ma non basta. Solo migliorando possiamo arrivare dove speriamo".

Su Lobotka e De Jong: "Lobotka? Ho la fortuna di allenarlo anche con la Nazionale slovacca. E' un anno e mezzo che lo alleno, ha sempre avuto un rendimento altissimo, è una certezza, sono felicissimo di allenarlo. De Jong è un giocatore che mi entusiasma, ha tecnica, è forte, è vero che manca al Barcellona ma hanno una rosa ampia e troveranno le giuste misure".