Calhanoglu e Brahim Diaz out col Bologna: Milan, è rebus trequartista! Pioli studia le possibili soluzioni
Pioli ed il Milan si preparano all'insidiosa trasferta di Bologna, dopo aver analizzato e digerito, sperano nell'ambiente, le due cocenti sconfitte contro Atalanta ed Inter, nel Derby di Coppa Italia. Ma le cattive notizie, a quanto pare, non sembrano aver fine per il tecnico ed il suo staff che, oltre all'ancora presente positività di Calhanoglu, dovrà fare i conti con l'assenza del suo sostituto ideale, Brahim Diaz.
Ecco quindi che in assenza dei due trequartisti centrali, classici, di ruolo, il Milan studia le alternative d'emergenza, continuando comunque a sperare in una negatività del fantasista turco, che potrebbe in quel caso riaggregarsi ai compagni anche la vigilia del match del Dall'Ara. Ma dando per scontata la loro assenza, chi ne potrebbe fare le veci? Da una parte si potrebbe gustare e prevedere un Milan arrembante, desideroso di riscatto, quindi votato all'attacco: l'ipotesi vedrebbe schierati dal primo minuto contemporaneamente Leao e Rebic, a scambiare in modo costante posizione tra il centro e l'out mancino, con Castillejo (risparmiato in Coppa) ed Ibrahimovic a completare il reparto offensivo. Più indietro, almeno per quanto riguarda l'undici iniziale, l'idea di proporre Mario Mandzukic, appena rientrato dall'infortunio alla caviglia ed a cui mancano i 90 minuti nelle gambe.
Dall'altra parte, invece, ad un Milan più offensivo si potrebbe opporre uno schieramento più equilibrato, coperto, ben bilanciato tra centrocampo ed attacco: ecco quindi emergere le figure di Meite e Rade Krunic. Entrambi han già ricoperto il ruolo, ma tra i due il bosniaco sembra essere quello più incisivo e pronto a giocarvi con costanza, anche stando ai numeri: giocando in quella posizione, egli ha trovato infatti il gol in Europa League contro il Celtic e, pur non avendo l'ultimo passaggio nelle corde, detiene un'ottima resistenza ed una buona capacità di inserimento. Il neo-acquisto Meite, al contrario, è stato provato in questo ruolo da Pioli alla sua prima da titolare in maglia rossonera, fallendo la prova iniziale. Ma dal canto suo, può aver più minuti nelle gambe rispetto a Krunic, che quest'anno sta trovando poco spazio ed è appena tornato dal Covid: non sorprenderebbe se Pioli lo ributtasse nella mischia.
Insomma, pur con due assenze di livello, le alternative non mancano a Pioli, che deve semplicemente scegliere la tattica giusta ed efficace per battere il Bologna di Mihajlovic. Ciò che è certo, comunque, è che Ibra sarà supportato da un giocatore con caratteristiche diverse rispetto al solito: o un profilo più offensivo, quindi di fatto una seconda punta in fase di possesso, oppure una personalità più di raccordo, bilanciamento e corsa, a cui comunque non dovrebbero mancare tempi di inserimento.
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