Milan-Vlasic, c'è il sì del calciatore. Ma anche l'inserimento dello Zenit
Stefano Pioli sorride per l'arrivo a Milanello di Mike Maignan e Olivier Giroud, ma aspetta sempre con ansia il colpo più importante della campagna acquisti del Milan. Il trequartista titolare che prenderà l'eredità di Hakan Calhanoglu, quello che dovrà spostare gli equilibri nel 4-2-3-1 del tecnico parmense. Tra i tanti nomi che hanno occupato le pagine di mercato, l'ultimo e quello che ormai appare il preferito di Paolo Maldini e Ricky Massara è quello di Nikola Vlasic, trequartista (ma anche esterno offensivo) classe 1997 in forza al CSKA Mosca e reduce dall'esperienza a Euro 2020 con la maglia della nazionale croata.
Da giorni la situazione sembra stabile su due fronti: la volontà del calciatore di provare il salto nel grande calcio e indossare la maglia del Milan e quella del club russo di non svendere un proprio patrimonio. E i russi hanno declinato la prima offerta ufficiale rossonera da 5 milioni per il prestito oneroso e un diritto di riscatto fissato a 20. I contatti proseguono, ma il CSKA vorrebbe cedere Vlasic a titolo definitivo (ha una clausola di rescissione da 35 milioni di euro valida solo per l'estero) o almeno con un obbligo di riscatto già fissato. Per il Milan, però, arriva un'altra insidia: l'inserimento dello Zenit San Pietroburgo, che ha cominicato a trattare con il CSKA Mosca.
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