Da Conti a Caldara, fino a Laxalt: tre mancati riscatti per il Milan
Le sessioni di mercato, si sa, ormai si costruiscono in gran parte grazie ai "tesoretti" ricavati dai tanti calciatori in prestito in giro per l'Italia e l'Europa. Ma al momento non sembra sarà il caso del Milan, che sta monitorando i movimenti di tre calciatori in particolare: Andrea Conti, Mattia Caldara e Diego Laxalt.
Il riscatto a titolo definitivo dei tre prestiti avrebbe dovuto fruttare al club rossonero circa 30 milioni di euro, proprio quelli da girare al Chelsea per il riscatto di Fikayo Tomori. Ma le cose cambiano in fretta e adesso i tre prestiti sembra debbano tornare alla base... per restarci. A cominciare da Andrea Conti, andato al Parma lo scorso gennaio e che, dopo la retrocessione gialloblù con sole 11 presenze, non verrà riscattato. L'ex Atalanta ha un contratto fino al 2022 (e venne pagato ai nerazzurri 24 milioni) e Calciomercato.com spiega che Maldini e Massara proveranno a venderlo a qualunque (bassa) cifra pur di non perderlo a parametro zero.
Discorso simile a quello che riguarda Mattia Caldara, prelevato anch'esso dall'Atalanta la stagione dopo Conti. Anche per il difensore una miriade di infortuni, tanto che a gennaio 2020 Caldara era tornato di nuovo in prestito ai bergamaschi. Nonostante l'aria di casa il difensore non ha ingranato, giocando sole 15 partite: l'Atalanta non pagherà i 15 milioni fissati per il riscatto e il Milan si ritroverà con un altro esubero da piazzare.
Resta poi Diego Laxalt, ceduto al Celtic a gennaio 2020. In Scozia l'esterno ha trovato continuità e regalato prestazioni tutto sommato buone, ma gli Hoops non hanno intenzione di versare al Milan i 9 milioni di euro pattuiti. L'uruguaiano tornerà a Milanello, ma almeno per lui sembra esserci mercato.
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