Faivre, Miranchuk o Ounas al Milan? No, alla fine sarà Messias: il retroscena sulle trattative

Dall'addio di Hakan Calhanoglu, volato subito all'Inter dopo il "no" al rinnovo di contratto, la corsa del Milan al nuovo trequartista sembrava dovesse risolversi per prima, vista la centralità occupata nello scacchiere di Stefano Pioli. E invece, tra gli acquisti di un portiere (Maignan), due esterni (Ballo-Toure e Florenzi), un centrocampista (Bakayoko) e due attaccanti (Giroud e Pellegri), senza considerare i riscatti, la questione è stata risolta nella serata del 30 agosto, a poche ore dalla fine della sessione di mercato, con l'arrivo dal Crotone di Junior Messias.
Un profilo che non è certamente quello che si aspettava la tifoseria rossonera, ma che comunque potrà far bene in quella che sarà l'occasione della vita, arrivata dopo tanti sacrifici a 30 anni. Nel mezzo sono stati tanti i nomi su cui si è lanciato il Milan, soprattutto nelle ultime frenetiche 48 ore. Massara e Maldini, spiega calciomercato, sembravano avere in pugno Faivre del Brest, con l'accordo tra i club per 12 milioni (più 3 di bonus) saltato per il no dei francesi.
Oltre il giovane francese il Milan ha seguito anche Adam Ounas, proponendo al Napoli un prestito oneroso da 3 milioni di euro: anche qui niente da fare, visto il veto posto da Luciano Spalletti. Poi l'ultimo tentativo a sorpresa ha risposto al nome di Aleksej Miranchuk dell'Atalanta, che lo ha subito messo tra gli incedibili stoppando tutto sul nascere. Ma alla fine, per il Milan, sarà Messias: al Crotone 2,5 milioni per il prestito oneroso, con diritto di riscatto fissato a 5,5.
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