Calcio in crisi, Agnelli scende in campo. Rischio collasso: il piano per gli stipendi

Aurelio De Laurentiis, Andrea Agnelli, Napoli, Juventus, Stadio Olimpico
Aurelio De Laurentiis, Andrea Agnelli, Napoli, Juventus, Stadio Olimpico / Marco Rosi/Getty Images
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Gabriele Gravina ma anche il presidente della Lega Dal Pino hanno chiesto aiuti al Governo perché il calcio rischia il collasso a causa della pandemia. Calcio in crisi ma anche la Serie A è in crisi e rischia grosso.

Stando a quanto riferito da Tuttosport, Andrea Agnelli, presidente della Juventus e dell'ECA, è pronto a scendere in campo. Il numero uno bianconero è pronto ad affiancare il presidente della FIGC Gravina nella sfida di una revisione degli stipendi dei calciatori a livello europeo e mondiale.

Andrea Agnelli, Juventus, Allianz Stadium
Andrea Agnelli, Juventus, Allianz Stadium / Stefano Guidi/Getty Images

Agnelli infatti è convinto che il calcio debba dare un segnale, una risposta importante, ma non a livello di singole Federazioni, anche per evitare che qualcuno possa approfittarne scorrettamente, bensì a livello europeo. Gravina ha scritto alla UEFA, alla FIFA, alle federazioni europee ma anche all'ECA e al sindacato internazionale dei calciatori Fifpro per proporre un intervento condiviso, per limitare la crisi, per permettere al mondo del calcio di andare ancora avanti. I ricavi sono pochi, Agnelli ha fatto sua la sfida anche perché ha un grande ascendente presso la UEFA.

Gravina sta per varare una normativa che permetterà flessibilità nel pagamento degli stipendi: non tagli, ma scadenze flessibili, che consentiranno di evitare i punti di penalizzazione previsti ma la deadline per il pagamento degli stipendi di giugno, luglio e agosto è fissata al 16 novembre con 15 dei 20 club in serie difficoltà.


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