90 minuti di insulti e minacce: Karolina Sarasua Garcia, calciatrice dell'Osasuna B denuncia tutto sui social
"In 90 minuti può succedere di tutto" quante volte il vostro allenatore vi ha riportato questa frase? Durante la partita tra Nueva Montana e Osasuna Femminile della Segunda Division spagnola è veramente successo qualsiasi cosa, con la sola eccezione che lo spettacolo deplorevole aveva come palcoscenico gli spalti.
L'attaccante classe 2004 Karolina Sarasua è stata presa di mira per tutta la partita dai tifosi avversari con minacce, insulti e attacchi irripetibili verso di lei e le sue compagne di squadra. Tutto questo sarebbe rimasto un mistero se la stessa attaccante 17enne non avesse deciso, una volta finita la partita, di prendere carta, penna e appuntare tutte le maldicenze riservate a lei e le sue compagne.
Una breve vendetta Karolina l'aveva già consumata portando alla vittoria la sua squadra con cinque reti di scarto. Perché lei in quei lunghissimi 90' ha messo da parte tutto ed ha pensato solo a come superare l'estremo difensore avversario. L'attaccante non avrebbe mai e poi mai pensato che alla fine di quella partita il foglio con gli appunti, che siamo abituati a vedere nelle mani di grandi allenatori, le sarebbe servito per scrivere l'ignobile atto perpetratole.
Una volta aver finito di scrivere quel tremendo trattato Karolina ha preso il suo smartphone, ha fatto una bella foto ed ha condiviso la sua esperienza sui social. "Ti violento, violenterò te e tutta la squadra", "Tirati su la maglietta e fammi vedere t***e e il c**o", "Ti si vede il perizoma" e infine "Andiamo nello spogliatoio e ti violento". Il mondo del web non è rimasto a guardare e gli interventi di solidarietà, attestati di stima non si sono fatti attendere; anche la Federazione Spagnola ha sostenuto la causa delle calciatrici.
Dopo tutto il sostegno del mondo calcistico spagnolo e non, l'azione più significativa l'ha fatta il presidente dello stesso Nueva Montena che ha messo a disposizione delle autorità tutti i materiali video affinché si provi a individuare i responsabili di questa raccapricciante faccenda. "Grazie mille a tutti per il vostro sostegno" ha scritto sul suo profilo la numero 9 dell'Osasuna. Poi ha concluso con un'augurio a cui tutti noi pensiamo quando ascoltiamo storie di questo tipo "Spero che questo tipo di insulti sparisca il prima possibile perché non auguro a nessuno ciò che abbiamo vissuto io e le mie compagne".