Calciatori britannici non più extracomunitari: è ufficiale. Cosa cambia in Serie A?
I calciatori britannici che giocano in Serie A sono adesso ritenuti comunitari per decisione del CONI su richiesta della FIGC. Al momento nel nostro campionato ci sono 8 calciatori britannici quali Loftus-Cheek (Milan), Tomori (Milan), Abraham (Roma), Smalling (Roma), Iling jr (Juventus), Binks e Ferguson (Bologna), Doig (Hellas Verona), Henderson (Empoli). Tutte società che risentono dunque positivamente della nuova norma, divenuta oggi ufficiale.
Secondo quanto sottolineato da Sport Mediaset questa decisione - adesso - apre anche a situazioni di mercato interessanti. Il Milan si è concesso il lusso di prendere sia Chukwueze che Loftus-Cheek, e ora ha un altro slot libero in rosa, magari utile per ingaggiare Taremi o Kamada.
Una rivoluzione degna di nota che ricorda, seppur di natura diversa, la regola del gennaio 2001 quando venne rimosso il tetto dei 3 extracomunitari convocabili per l'incontro. La novità - all'epoca - permise alla Roma di inserire tra i convocati un certo Hidetoshi Nakata, risultato poi decisivo nello scontro diretto in chiave titolo contro la Juventus.
Di seguito il comunicato della FIGC sulla nuova regola: "Il Consiglio Federale, nella riunione del 24 luglio 2023: vista la richiesta pervenuta dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A di equiparare i calciatori professionisti di nazionalità britannica ai cittadini comunitari; ritenuta condivisibile la proposta; visto il Comunicato Ufficiale n. 184/A del 1° giugno 2023; visto l’art. 27 dello Statuto federale ha deliberato di modificare la lettera G) del Comunicato Ufficiale n. 184/A del 1° giugno 2023 come di seguito riportato. G) I calciatori con cittadinanza svizzera e britannica sono equiparati a tutti gli effetti a quelli comunitari. Le presenti disposizioni si applicheranno con riferimento alla stagione sportiva 2023/2024".