Calci di rigore, in Europa è boom ma la Serie A è in controtendenza: i dati

Cristiano Ronaldo, Juve
Cristiano Ronaldo, Juve / MB Media/Getty Images
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I calci di rigore fanno sempre discutere. In Italia, stando all'analisi condotta da ESPN e riportata dalla Gazzetta dello Sport, i calci di rigore concessi in Serie A sono in controtendenza rispetto a Bundesliga, Liga, Ligue 1  e Premier League, dove il numero di penalty concessi è in ascesa.

Il campione preso in esame sono stati i campionati 2018-19, 2019-20, 2020-21, ovvero quelli successivi all’introduzione della Var. Due anni fa, dunque nel 2018-2019, In Italia si vedeva un rigore ogni 3,11 partite, in Germania uno ogni 3,36, in Premier uno ogni 3,69, in Liga uno ogni 2,92, in Ligue 1 uno ogni 3,13. Lo scorso campionato, dunque 2019-2020, in Italia si è arrivati a concedere 187 calci di rigore, con una media di un rigore ogni 2 partite. La più vicina è la Liga con una media di 2,55 partite per un rigore. Sul lato opposto Bundesliga e Premier hanno oltrepassato la soglia di un rigore ogni 4 partite mentre in Ligue 1 un rigore ogni 3.

Andrea Belotti, Torino
Andrea Belotti, Torino / Jonathan Moscrop/Getty Images

Quest'anno invece la Serie A - sin qui - è il campionato in cui si assegnano in media meno rigori: uno ogni 2,8 partite, 25 in tutto. In Premier invece sono già stati concessi 41 penalty in 78 partite, uno ogni 1,90 partite; in Bundesliga si vede un rigore ogni 2,1 partite, in Spagna uno ogni 2,08. E i rigori per falli di mano? In Serie A la percentuale di rigori concessi per tocchi con braccia o mani è scesa dal 30,48% del 19/20 al 20% della stagione attuale.


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