Buffon: "Juventus? È una squadra che va presa sempre con le pinze"
All'alba dei 44 anni Gigi Buffon non pensa ancora al ritiro, impegnato com'è a difendere in Serie B la porta del suo Parma, quella squadra che lo lanciò giovanissimo verso una carriera da leggenda con la Juve e la Nazionale.
“Non penso alla data del ritiro, e sono onesto, nel senso che io, soprattutto nell'ultimo anno e mezzo o due, vivo una condizione di benessere fisico e mentale per cui vado in campo e le cose mi riescono facili, come mi riuscivano dieci o quindici anni fa" le parole di Buffon in un’intervista rilasciata a Prime Video e riportate da Tuttosport.
“Chiellini? Ormai comincia ad essere grande, però poi quando va in campo è sempre due spanne sopra gli altri, e allora non capisco quale sia la motivazione per cui dovrebbe smettere di giocare. Come dico sempre: i bravi maestri e professori non dovrebbero mandarli in pensione. I bravi professori magari li fai insegnare un pochino di meno, ma continui a farli insegnare, perché insegnano agli alunni".
Sulla "sua" Juve che, dopo un avvio da incubo con il secondo capitolo Max Allegri, ha ricominciato da a vincere:“Se giocassi contro la Juve oggi penserei che è una squadra, una società, che va presa sempre con le pinze. Nel momento in cui tutti sperano che la testa della Juve sia schiacciata, tac, arriva il colpo di coda”.
La chiosa è sul suo erede, Wojciech Szczesny:“Viene da tre o quattro anni in cui ha fatto molto bene, in cui ha dimostrato di essere un portiere affidabile, e questo basta. Nel momento in cui ho interrotto il mio rapporto con la Juve, quella di Szczesny è stata la scelta migliore possibile sul mercato”.
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