Buffon: "Mi sono sminuito e ho superato una grande prova. Non era facile"
Quella che l'ha visto sollevare al Mapei Stadium la Coppa Italia, ragionevolmente, dovrebbe essere l'ultima gara di Gianluigi Buffon con la Juventus. Il leggendario portiere, a 43 anni suonati, ha annunciato l'addio definitivo ai bianconeri, ma non al calcio, tanto che si parla di un possibile approdo al Monza. Nel frattempo, però, Buffon ai microfoni di Sky Sport ha ribadito le ragioni della sua scelta spiegando come "Son sicuro di aver dato alla Juve, il massimo di professionalità e serietà, di affidabilità. Di essere in toto una persona, un ragazzo, un professionista serio e sul quale ci puoi contare sempre"
E questo è il secondo addio di Buffon alla Juve, dopo quello di due anni fa e l'avventura in Francia al Paris Saint Germain, prima del nuovo ritorno alla Continassa. "Credo che questi due anni, al di là del mio ruolo, per uno come non era così scontato e facile riuscire ad adattarsi - le parole del portiere bianconero riportate da Juventusnews24.com -. Penso di averlo fatto con grande entusiasmo prima di tutto per rispetto di me stesso come uomo perché ho 43 anni e poi per quelli che avevano fiducia in me che avrei ricoperto volentieri questo ruolo, e poi anche per i miei compagni, con il preparatore Filippi con Tek stesso e con Pinsoglio. Essendo una personalità influente e per certi versi ingombrante, non era facile sminuirsi, mettersi da parte e lasciare da parte le luci del palcoscenico. Sono contento, credo di aver superato questa prova brillantemente".
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