Buffon dà un consiglio alla Juventus e commenta le vicende giudiziarie dei bianconeri

Gianluigi Buffon
Gianluigi Buffon / Michael Regan/GettyImages
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Gianluigi Buffon non dimentica il proprio passato alla Juventus. L'ex numero 1 della Nazionale continua ancora oggi a volare tra i pali e a fare le fortune del Parma, in Serie B, ma in un'intervista rilasciata a La Stampa ha commentato le ormai note vicende giudiziarie che vedono per protagonista proprio il club bianconero.

IL CONSIGLIO - "Di far leva, per ottenere il massimo, sull’unico aspetto positivo della vicenda. Per quel che li riguarda, non hanno più nulla da perdere: tutto ciò che guadagneranno non sarà più preteso, sparisce la pressione di dover andare per forza in Champions o rimanere accanto al Napoli. E’ una sfumatura che alleggerisce".

IL CASO JUVE - "Aspetto che si completino gli iter giudiziari. Ma in caso di un’altra dura condanna nell’arco di 17 anni, considerato che la Juve viene dipinta come il potere poiché vincente, non potrei non pormi una domanda: è il potere masochista che si autoflagella o è l’antipotere che vuole battere il potere?".

ANDREA AGNELLI - "Mi fermo al giudizio del campo, il mio mondo, e dico che dieci anni come quelli del presidente sono irripetibili: passeranno lustri prima che qualcuno possa eguagliarli".