Bufera in casa Juve, è gelo tra Cristiano Ronaldo e Maurizio Sarri: chi ha ragione tra i due?

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FBL-ITA-SERIEA-JUVENTUS-VERONA / ISABELLA BONOTTO/Getty Images
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Clima pessimo in casa Juventus. A pochi giorni dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Napoli di mercoledì l'aria che si respira all'interno dello spogliatoio bianconero è piuttosto pesante a causa soprattutto delle problematiche che riguardano il rapporto tra il tecnico Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo.

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Il fuoriclasse portoghese e l'allenatore bianconero hanno visioni completamente opposte in materia di tattica: Sarri vorrebbe che CR7 diventi il fulcro dell'attacco della Juventus e vorrebbe schierarlo al centro del tridente offensivo affiancato da Dybala e Douglas Costa mentre il portoghese preferirebbe giocare largo sulla sinistra con la possibilità di svariare e accentrarsi com'è sempre stato solito fare in carriera. Questa differenza di vedute sta alla base del loro complicato rapporto e se nessuno dei due compirà un passo indietro questa difficile situazione è destinata a non risolversi in breve tempo. Ma chi tra Sarri e Ronaldo ha ragione?

Indubbiamente Cristiano Ronaldo. Nel corso della sua incredibile carriera il fuoriclasse portoghese ha sempre reso al massimo nel ruolo di attaccante esterno sulla sinistra segnando con una facilità e una continuità quasi imbarazzante, il fatto che Sarri voglia per forza di cose cambiargli il ruolo e trasformarlo in un attaccante centrale in questo senso è controproducente. Il tecnico toscano è un visionario dal punto di vista tattico, alcune sue coraggiose idee in passato si sono rivelate essere davvero ottime (una su tutte quella di trasformare Dries Mertens in attaccante centrale al Napoli) ma non è questo il caso.

FILIPPO MONTEFORTE/Getty Images

Ci sta il fatto di voler fare un tentativo e di provare CR7 al centro dell'attacco ma sei poi i risultati del campo sono pessimi e il giocatore si lamenta del fatto di essere stato cambiato di posizione allora Sarri dovrebbe forse ripensarci e dovrebbe farlo anche per il bene della squadra: i bianconeri da qui alle prossime settimane giocheranno alcune gare delicatissime e fondamentali per il prosieguo della stagione sia in campo nazionale che in quello europeo, farlo sapendo che i rapporti tra l'allenatore il miglior giocatore della rosa sono pessimi di certo non aiuterebbe.


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