Bufera Chiellini, botta e risposta con Felipe Melo e Balotelli: chi dalla parte della ragione e chi del torto?

La notizia che ha animato la giornata di ieri è stata la querelle relativa all'ultimo libro del capitano della Juventus e della Nazionale, Giorgio Chiellini. Hanno fatto discutere, infatti, queste parole del numero 3 bianconero: “Balotelli è una persona negativa, senza rispetto per il gruppo. In Confederations Cup, nel 2013, non ci diede una mano in niente, roba da prenderlo a schiaffi. Uno anche peggio era Felipe Melo: il peggio del peggio. Con lui si rischiava sempre la rissa. Lo dissi anche ai dirigenti: è una mela marcia”. Due bordate non di poco conte nei confronti dei suoi ex compagni, uno alla Juve e l'altro in maglia azzurra.
Parole dure, durissime a cui i diretti interessati hanno prontamente risposto. Felipe Melo, infatti, ha puntato sullo sfottò, dichiarando che Chiellini era sempre impaurito, non ha vinto niente a livello internazionale e che forse è arrabbiato con lui per la fede calcistica, l'Inter, o per la cocente eliminazione dalla Champions League del 2013 perpetrata dal suo Galatasaray nei confronti proprio dei bianconeri. Balotelli, invece, ha voluto rispondere affermando che lui, al contrario di Chiellini, è sincero e le cose le dice in faccia.
Risposte che Chiellini, sicuramente, si aspettava visto il temperamento dei due ex compagni, riconosciuti per non essere propriamente docili e silenziosi, ma due teste calde. Tuttavia, nonostante le azioni che possono aver fatto i due e i certamente validi motivi del numero 3 bianconero, a uscire peggio da questa querelle è proprio l'esperto difensore della Juve. Chiellini, infatti, è sempre stato riconosciuto da tutti come uno dei leader dello spogliatoio sia della squadra bianconera che della Nazionale, di cui ora detiene i gradi di capitano e caratteristica principale di queste due figure (leader e capitano) è assumersi più degli altri la responsabilità di far presente ai compagni sia le note positive sia, soprattutto, le critiche. Questo, però, come si evince dalle parole di Felipe Melo e Balotelli, non è avvenuto, anzi. I due sono apparsi completamente ignari dei reali pensieri di Chiellini sul loro conto e hanno dovuto aspettare l'uscita di un libro per sentirli per la prima volta.
"Chissà cosa dirai un giorno dei compagni di oggi, strano capitano..." In questo senso, le parole di Balotelli colpiscono perfettamente nel segno. Come farà ora, infatti, un giocatore della Juventus o della Nazionale a fidarsi del proprio capitano, sapendo che quest'ultimo potrebbe non dirgli ciò che realmente pensa?
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