Brozovic punto fermo dell'Inter: con l'esempio (e l'aiuto) del croato, Tonali può diventare un top player
Il forte e confermato interesse dell'Inter, per Sandro Tonali ha acceso le discussioni anche sul possibile impiego tattico del gioiello del Brescia nello scacchiere di Antonio Conte, con diversi addetti ai lavori che vedono una possibile competizione interna tra il gioiello classe 2000 e Marcelo Brozovic, colonna del Biscione delle ultime stagioni.
Per quanto promettente sia il baby talento del Brescia, la quantità e la qualità di Brozo sono elementi a cui l'Inter non può assolutamente rinunciare in questo momento storico: motivo per cui, anche in caso di arrivo a Milano di Tonali, l'Inter non dovrebbe comunque valutare la cessione del croato, ritenuto imprescindibile dalla dirigenza che studia infatti il rinnovo di contratto con l'obiettivo di togliere o alzare la pericolosa clausola rescissoria da 60 milioni di euro valida solo per l'estero.
Tonali e Brozovic, escluso il lato fisico, hanno caratteristiche simili: entrambi garantisco grande sostanza e ottimo lavoro in fase di interdizione. Il tutto accompagnato da corsa, buona tecnica e precise geometrie al giorno d'oggi fondamentali per le mediane moderne. Nonostante questo, i due non si pesterebbero i piedi: certo, Tonali potrebbe sicuramente rappresentare un affidabile alter ego del croato da perno basso, ma allo stesso tempo può benissimo indossare le vesti della mezzala alternandosi con i vari Eriksen, Barella e Sensi, punti fermi dell'Inter che verrà.
E non è da escludere che, allenandosi giorno dopo giorno con l'esigente tattica di Conte e i consigli dell'esperto Brozovic, il talento di Lodi possa forgiarsi definitivamente da top player.
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