Bremer e i corsi di boxe a Torino: "Ha un dritto da ko!"
Gleison Bremer è stato eletto miglior difensore della Serie A 2021/22. Un riconoscimento dovuto alle straordinarie prestazioni offerte dall'attuale difensore della Juventus con la maglia del Torino. Tecnica, carisma e tanta fisicità.
Caratteristiche sviluppate al Boxing Club di corso Francia sotto la supervisione di Benoit Manno, due volte campione italiano super piuma e vicecampione d'Europa dei pesi leggeri: "La sua maturità e la sua voglia di perfezionarsi e darci dentro pur sapendo che non sarebbe mai salito su un ring. Arrivava 10-15 minuti prima e si scaldava da solo. Poi, dopo l’ora e mezza con me, restava a fare tre round di ciò che in gergo chiamiamo “ombra”: boxi davanti allo specchio e ti auto correggi. Un paragone? Per ipertrofia, per muscolatura direi che Gleison potrebbe essere un Evander Holyfield , anche se un po’ più longilineo".
Il coach ha poi spiegato i piani di lavoro: "Facevamo una lezione a settimana, da un’ora e mezza. Cercavo di aiutarlo soprattutto nella risposta agli stimoli, perché è quello che si fa con calciatori grossi come lui. Tanto lavoro sulla coordinazione e sui riflessi, sull’equilibrio. Inoltre viveva i nostri allenamenti anche come una sorta di antistress. Ovviamente, non abbiamo fatto sparring, combattimento. Ma per quel che riguarda i colpi abbiamo fatto tutto: diretto, gancio, montante. Mi aveva colpito molto la sua grande forza esplosiva nei diretti: dipende da muscolatura e tecnica, certo, ma la verità è che con il pugno pesante ci nasci, ce l’hai nel Dna. Lui ha un dritto quasi da ko", ha concluso Manno ai microfoni di Tuttosport.
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