Brahim Diaz o Yacine Adli, chi avrà spazio sulla trequarti del Milan?
Il mercato rossonero fatica a decollare e Stefano Pioli deve adattarsi, trovando soluzioni tattiche con i giocatori che ha a disposizione. Una posizione in campo che per tutta la scorsa stagione è stata nevralgica per lo sviluppo del gioco rossonero, e che presumibilmente lo sarà anche in quella ormai alle porte, è sicuramente la trequarti. Zona di campo che quest'anno vedrà la compresenza di Brahim Diaz e Yacine Adli, arrivato a Milanello dopo che i rossoneri lo hanno acquistato al termine della scorsa sessione di mercato estivo lasciandolo in prestito al Bordeaux.
In più il mercato dovrebbe portare qualche ulteriore rinforzo ai rossoneri nella medesima zona di campo, con il nome di Charles De Ketelaere su tutti.
Brahim Diaz: una stagione da dentro o fuori
Come detto a più riprese, l'investitura fatta lo scorso anno sullo spagnolo non ha ancora pagato. Ad un inizio di stagione convincente ha poi fatto seguito un finale al di sotto di ogni più rosea aspettativa. 36 partite in totale, fra campionato, Champions League e Coppa Italia con 4 gol e 4 assist all'attivo. Numeri non proprio incoraggianti per chi doveva essere il faro del gioco offensivo dei rossoneri e che invece, tra Covid prima e infortuni poi, ha via via perso la titolarità.
Problema di ruolo? Nella sua prima stagione milanista, lo spagnolo è arrivato come jolly offensivo, capace di giocare in tutte le posizioni della trequarti rossonera, ma è stato maggiormente impiegato come ala sinistra. Il 9 maggio 2021, nella vittoria per 3-0 allo Juventus Stadium contro i bianconeri, la brillante intuizione tattica di Pioli, con lo scambio di posizioni tra Diaz (tra le linee) e Calhanoglu (sulla fascia) , rappresentò un punto di svolta nella stagione dello spagnolo - autore in quella partita di un gran gol oltre che di una prestazione sopra le righe - e nella stagione dei rossoneri, terminata con la qualificazione in Champions League.
Inoltre c'è chi sostiene che chi possiede una corporatura non troppo sviluppata in un campionato molto "fisico" come quello italiano, faccia ancor più fatica a imporsi. Tesi non del tutto errata, basti vedere chi si sia imposto negli ultimi campionati a suon di gol e prestazioni: da Lukaku, Chiesa e Leao in avanti a Koulibaly, Tomori e Bremer in difesa.
Il numero 10 malagueño nel suo arco dispone di frecce molto affilate tra cui tecnica degna della miglior scuola spagnola, visione di gioco e una rapidità di pensiero e di esecuzione che in pochi dispongono e che gli permettono di poter essere ancora decisivo.
Yacine Adli: la carta segreta di Pioli?
In queste prime uscite stagionali il francese ha già fatto vedere di possedere buone potenzialità a staff tecnico, compagni e tifosi.
Nei circa 40 minuti totalizzati fin qui in Germania e Ungheria, nelle amichevoli con Colonia e Zalaegerszegi TE, il nuovo numero 7 francese si è reso protagonista di un assist (per la rete del 3-2 di Krunic contro lo ZTE, ndr) e di tante belle giocate: smarcamento tra le linee, intelligenza tattica e soprattutto una continua e costante propensione al giocare con e per la squadra sembrano essere le sue migliori qualità mostrate fin qui.
Le soluzioni tattiche che il francese può offrire a Pioli sono molteplici e tutte molto allettanti, ma in queste prime uscite stagionali vediamo come l'ex Bordeaux venga sempre schierato nel suo ruolo più naturale, ovvero quello alle spalle della punta.
Trequartista, mediano e anche mezzala: Adli è arrivato in sordina e può essere quell'arma in più per duttilità, fisicità e imprevedibilità nella stagione che vuole vedere i rossoneri conquistare la seconda stella.
Dal riscatto di Brahim Diaz alla scoperta di Adli, passando per il mercato: la stagione del Milan passa anche inevitabilmente dalla propria trequarti.
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