Bologna-Juventus 1-1, a Orsolini risponde Milik: niente sorpasso sulla Lazio
La Juventus pareggia sul campo del Bologna nella 32esima giornata di Serie A. A Orsolini risponde Milik: i felsinei riescono a passare in vantaggio nel primo tempo su calcio di rigore (assegnato dopo un check solo parziale al Var), poi i bianconeri - nel corso del secondo tempo - riacciuffano il risultato. La Juve fallisce il sorpasso sulla Lazio, che resta al secondo posto nonostante il k.o. di San Siro contro l'Inter. Dopo il pari contro il Milan e dopo la sconfitta di Verona, il Bologna ferma un'altra big ma non riesce a tornare alla vittoria.
La chiave tattica di Bologna-Juventus
Nei primi quindici minuti di gioco la Juventus cerca di attaccare la profondità attraverso il movimento degli esterni. Il calcio del Bologna però - sempre nel primo quarto d'ora - si dimostra efficace: la squadra allenata da Thiago Motta gioca col baricentro alto e riparte velocemente. Al decimo minuto i felsinei passano in vantaggio: Orsolini batte dagli undici metri Szczesny spiazzando l'estremo difensore bianconero. Durante il primo tempo la Juve concentra il gioco prevalentemente sulla corsia mancina cercando sempre Kostic.
Fagioli riesce a scardinare la difesa del Bologna ma Skorupski gli nega due volte la gioia del gol. Il Bologna cerca di ripartire con velocità provando inoltre ad amministrare la sfera. La Juve, invece, cerca di lasciare il segno in contropiede e proprio su una ripartenza arriva il penalty poi sbagliato da Milik. Le mezzali della Juve sono seguite da quelle del Bologna, con Milik che si abbassa per cercare di conquistare palla. I rossoblu pressano a uomo costringendo Szczesny - in fase di costruzione - ad allargare sulle corsie. Anche il Bologna cerca di attaccare la profondità con i movimenti di Barrow, ma Szczesny chiude la porta in due occasioni. Primo tempo che finisce sul punteggio sull'1-0 per la squadra di casa, Skorupski straordinario in almeno tre/quattro occasioni e con la Juve che si ritrova a rincorrere. Nel secondo tempo la Juve riesce a pareggiare: il primo cambio del match riesce a fare effetto, con Iling-Junior che riesce a entrare in area e a servire Chiesa. Il numero sette bianconero vede il suo tiro respinto ma successivamente è Milik a concludere di controbalzo per il pareggio.
Allegri chiede ai suoi, in questo momento della gara, di gestire con calma il possesso palla ma il Bologna - spesso - riesce a recuperare la sfera cercando di ripartire sempre con una manovra veloce. Szczesny sale in cattedra su Zirkzee per due volte, poi è Aebischer a sfiorare il gol del sorpasso. La Juve, successivamente, con Miretti e Iling riesce a costruire una ghiotta occasione: cross del secondo con Soulé che - però - non riesce a ribadire in rete a porta quasi sguarnita con Skorupski fuori posizione. Nei minuti finali le due squadre si affrontano a viso aperto, entrambe cercano di giocare in contropiede. La Juve spinge ma il risultato non si schioda dall'1-1.
L'episodio della partita
L'episodio della partita è il fallo di Danilo su Orsolini in area di rigore: il difensore brasiliano sgambetta l'esterno rossoblu, con il direttore di gara che - dopo aver effettuato un check al Var (non al monitor) - ha successivamente assegnato il penalty alla squadra allenata da Thiago Motta. Glaciale Orsolini dal dischetto, che spiazza Szczesny aprendo le marcature. Episodio simile anche quello che ha portato al rigore della Juve: Milik subisce fallo da Lucumì perdendo la scarpa proprio sulla linea dell'area. L'arbitro, dopo aver assegnato punizione, decide di assegnare il penalty. Milik calcia interrompendo la rincorsa ma Skorupski non abbocca parando il tiro centrale piuttosto debole del centravanti polacco.
Il migliore in campo di Bologna-Juventus: Skorupski - voto 7
Skorupski 7 - Il portiere rossoblu sale in cattedra per tre volte nel corso della gara: monumentale il doppio intervento su Fagioli nel primo tempo, para anche il rigore a Milik. Nulla può invece sulla diagonale di sinistro sempre di Milik. Nel complesso prestazione più che convincente, decisivo - come sottolineato in precedenza - non solo in una circostanza.