Bologna è ancora indigesta per l'Inter: Orsolini fredda i nerazzurri nella ripresa
L'obiettivo Scudetto è ormai utopia, considerata la marcia trionfale del Napoli, ma l'Inter - contro un Bologna in forma - ha tutto l'interesse a scacciare i fantasmi del Dall'Ara legati alla scorsa stagione, a quel noto epilogo che lanciò il Milan verso il titolo. Il Bologna passa al 13' ma Orsato annulla con l'ausilio del VAR: fuorigioco di Dominguez a disturbare Onana, sul mancino di Barrow.
L'Inter, dopo il brivido, si riporta in avanti con Lukaku e De Vrij ma non trova la porta è però il Bologna a impressionare: traversa clamorosa di Soriano con destro dalla breve distanza (dopo un intervento di Onana su Cambiaso). La prima occasione nerazzurra arriva al 31', sinistro potente ma impreciso di Mkhitaryan, e Lautaro Martinez si divora poi l'occasione del possibile 0-1: cross di Bastoni e colpo di testa del Toro fuori di poco.
L'Inter dà segnali incoraggianti nella ripresa, Calhanoglu raccoglie palla dopo un'uscita a vuoto di Skorupski ma il suo destro finisce alto. Grande occasione poi per Lukaku, sinistro velenoso bloccato da Skorupski dopo un errore di Lucumì in disimpegno.
Inzaghi si gioca le carte Barella e Dzeko a metà ripresa, il bosniaco ci prova al 70' ma il suo tiro è centrale: buon momento dei nerazzurri. Il Bologna resta però assolutamente in partita, Barrow impegna Onana con un sinistro debole dopo un errore di Acerbi e poi i rossoblù passano con Orsolini: errore grave di D'Ambrosio, imbucata per il 7 rossoblù e tiro imparabile per Onana. L'1-0 resiste fino alla fine, Inter chiaramente sfiduciata dopo il gol preso e ancora sconfitta al Dall'Ara.
La chiave tattica
Il forte vento e il campo bagnato rendono complessa la costruzione ragionata e imprevedibili le traiettorie del pallone, con errori di controllo e di misura da una parte e dall'altra. Pressione alta ed efficace dell'Inter in avvio, sia sugli esterni che per vie centrali, ma col passare dei minuti la qualità del possesso rossoblù migliora sensibilmente: gli uomini di Thiago Motta si rivelano meno prevedibili rispetto ai nerazzurri, liberandosi al tiro e cambiando soluzioni (grazie al movimento continuo di Ferguson e di Barrow).
L'Inter aumenta il volume di gioco a fine primo tempo e sfiora il vantaggio, dando qualche segno di risveglio. Partita viva e intensa in avvio di ripresa, con ribaltamenti di fronte e l'impressione che il gol possa arrivare da entrambe le parti: l'Inter, in particolare, regala una manovra più efficace e fluida rispetto al deludente primo tempo, spingendo soprattutto a sinistra. Il gol rossoblù toglie poi del tutto fiducia ai nerazzurri, che non riescono a dar vita a un assalto finale.
L'episodio del match
Il Bologna rischiava di vivere un pomeriggio di rimpianti per il primo episodio da sottolineare, il gol annullato da Orsato grazie al VAR e il mancato rigore assegnato per possibile mano di Darmian (sull'azione che ha poi portato alla stessa rete annullata per fuorigioco). L'errore di D'Ambrosio ha però indirizzato positivamente il match per i felsinei, un disimpegno sbagliato che ha poi permesso a Orsolini di involarsi verso Onana e di superarlo con freddezza.
Il migliore in campo
Bologna ricco di spunti positivi: il dinamismo di Ferguson e di Barrow, un'asse Soriano-Cambiaso sempre minacciosa sulla sinistra e un Orsolini freddo e decisivo nella fase più delicata del match. Il migliore è proprio il sette rossoblù, tra i nerazzurri si sottolinea invece positivamente la spinta di Gosens (6,5) sulla sinistra come nota positiva di una partita altrimenti ricca di criticità in ogni reparto. L'ex Atalanta è tra i pochi a salvarsi ed è l'ultimo a mollare, anche nel finale.