Bigon esalta Insigne: "L'ho visto crescere, è un giocatore completo. E per i giovani è un esempio"

Lorenzo Insigne
Lorenzo Insigne / Claudio Villa/Getty Images
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Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, il direttore sportivo del Bologna, Riccardo Bigon, spende parole al miele per il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne:“L'ho visto crescere durante la mia esperienza in azzurro, oggi si è affermato al top sia tecnicamente che per carisma e personalità nello spogliatoio. Sono davvero contento nel vedere che sta raccogliendo frutti: ha lavorato duro e tutti i suoi risultati sono meritati".

Riccardo Bigon
Riccardo Bigon / Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

"Parlando con i giovani che muovono i primi passi da professionisti prendo Lorenzo come esempio - aggiunge Bigon -, lui era molto maturo già quando giocava in Primavera: sentivo che dalla tribuna lo fischiavano, ma Lorenzo era differente, si vedeva, perché già rispondeva con personalità. Gli proposi di andare in prestito alla Cavese e lui mi fece capire che era sicuro si trattasse di una fase di passaggio, perché sarebbe tornato a Napoli. Anche a Foggia non battè ciglio, rinnovammo il contratto perché lui pensava solo al suo futuro in azzurro. Idem quando andò a giocare a Pescara. E’ stata la sua grande forza ed anche per questo scegliemmo di non mandarlo più in prestito: aveva dimostrato grandi cose. Insigne è la prova di ciò che un giovane deve fare quando lascia il proprio club per farsi le ossa: andare, dimostrare sul campo e tornare. Il suo sacrificio lo ha ripagato".

Bigon continua ad esaltare il gioiello del Napoli sottolineando che "è il massimo che un dirigente spera di ottenere da un giovane. Il mio merito per quanto mi riguarda è molto ridotto: era già al Napoli quando arrivai, fu scoperto da Peppe Santoro, poi mister Mazzarri ne intuì le doti inserendolo in prima squadra. Io non feci altro che aiutarlo nel suo percorso. Insigne trovò elementi forti come Cavani prima e Higuain poi: campioni che sono stati un bene per la sua crescita. E’ vero che la concorrenza con quella tipologia di attaccanti diventa tosta, ma giocare con calciatori così forti è stato importante per imparare. Se oggi Insigne è un calciatore così importante è perché ha avuto tecnici e compagni bravi che gli hanno trasmesso i loro segreti. Lorenzo Insigne è un calciatore completo per quelle che sono le sue doti. Ha affinato, migliorato e sviluppato quasi al massimo le sue caratteristiche. Ovviamente si può sempre migliorare ma è difficile trovare oggi una qualità in cui Lorenzo non sia cresciuto tanto, dentro quanto fuori dal rettangolo verde”.


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