Bergomi su Eriksen: "Non lo ritengo un campione. L’Inter l’anno scorso ha perso forse uno scudetto per inserirlo"
Christian Eriksen continua ad essere uno dei tempi più caldi del calcio italiano. Buttato in campo anche contro il Bologna nei minuti di recupero, il danese sembra allontanarsi sempre di più da una permanenza all'Inter dopo che in questo primo anno non ha dato segnali incoraggianti. Proprio come successo in passato con Gabigol, paragonato da Beppe Bergomi all'ex Tottenham.
“Eriksen è un argomento spinoso per me - esordisce nel suo discorso lo Zio, ospite negli studi di Sky Sport -. Sulla valutazione tecnica del giocatore l'ho pensato fin dall'inizio, non lo ritengo un campione, è un buon giocatore, non adatto al nostro calcio e al modo di giocare di Conte. Ma al tifoso interista l'hanno presentato come un grandissimo che avrebbe dovuto cambiare le sorti e allora non capisce. Anche Gabigol per i primi sei mesi la gente non capiva perché non trovasse spazio. Io su questi 3-5 minuti non voglio entrare. L’Inter l’anno scorso ha perso tempo e ha perso forse uno scudetto per provare a inserire Eriksen. Per mettere il trequartista ha anche perso molto da Lautaro. Poi ha detto basta”.
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