Benatia: "Dopo il gol di Koulibaly non ho dormito e Allegri sbagliò. Rigore Real? Succedono cose strane a Madrid"

Juventus v AS Roma - Serie A
Juventus v AS Roma - Serie A / Gabriele Maltinti/Getty Images
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Medhi Benatia, ex difensore di Juventus e Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, riavvolgendo il nastro dei ricordi. Il marocchino ha detto la sua sull'esperienza in bianconero, nominando Gigi Buffon come 'capitano dei capitani' e raccontando anche la sua verità su due episodi che lo hanno visto protagonista in negativo: il gol di Koulibaly in Juve-Napoli 0-1 (e nuova frecciata ad Allegri) e il rigore su Vazquez in Real-Juve 1-3.

AC Milan v Juventus - Italian Serie A
AC Milan v Juventus - Italian Serie A / Soccrates Images/Getty Images

Chi è il mio capitano dei capitani?

"Buffon per me è stato il più capitano di tutti. Una leggenda che ha vinto tutto quello che si poteva vincere, e in più prima delle partite ci parlava sempre e sente le partite. Ha un amore incredibile per la Juventus, ha sempre rimasto quando poteva andare via. E' un esempio per tutti".

Qual è stata la mia partita più bella in Italia?

"La mia partita più bella in Italia è stata la finale di Coppa Italia Juve-Milan a Roma, vinta 4-0 con una mia doppietta. Ma anche dietro ho fatto una bella gara".

Juve-Napoli 0-1?

"Una settimana brutta per tutti i tifosi juventini, ma vi garantisco che per me lo è stato ancora di più perché stavamo giocando una buona partita, io ho fatto una delle migliori gare in bianconero tenendo la difesa in piedi da solo dopo l'infortunio di Chiellini - riporta ilbianconero.com - Eravamo sullo 0-0 in una partita sofferta che il Napoli stava dominando, l'arbitro prima del calcio d'angolo mi dice di stare attento, io abbasso le mani da Koulibaly, Albiol mi passa davanti (come a fare blocco, ndr) Kouli stacca di testa e segna. Sono andato a casa e non ho dormito per due o tre giorni, in allenamento non parlavo. I giorni di preparazione alla gara con l'Inter Allegri non mi fa giocare e io l'ho presa sul personale. Mi sono sentito molto male, fotunatamente abbiamo vinto grazie al Pipa. Nello stesso momento ero contento per la squadra ma triste per me stesso dopo l'errore contro il Napoli e non aver giocato contro l'Inter. Il resto sapete com'è andato..."È andato via Bonucci, Howedes aveva tanti infortuni, e il mister aveva bisogno di me. A volte saltavo l'allenamento, ma mi faceva giocare lo stesso. Per questo quell'esclusione l'ho presa male, ma nel calcio bisogna sempre ripartire".

C'era il rigore su Vazquez in Real-Juve 1-3?

"Un brutto ricordo. All'andata ero squalificato con Pjanic, dopo il 3-0 pensavamo fosse finita. Poi abbiamo visto la rimonta della Roma col Barcellona e ci siamo caricati. E' stata una gara pazzesca, alla fine c'è stato un episodio: io ho cercato di anticipare Vazquez senza toccarlo o spingerlo, lui si è sorpreso di vedermi ed è caduto. L'arbitro ha dato il rigore, ma io ho fatto di tutto per non toccarlo. Per dare il rigore all'ultimo secondo deve essere una cosa chiara, ma non è la prima volta che in Champions si vedevano cose del genere col Real Madrid".

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