Belotti preoccupa(to): i gol latitano e anche il rinnovo non arriva

Andrea Belotti
Andrea Belotti / Jonathan Moscrop/Getty Images
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C'era una volta Andrea Belotti, uno degli attaccanti più letali del campionato italiano che Urbano Cairo non avrebbe ceduto "per meno di 100 milioni". Il Gallo c'è ancora, e veste sempre la maglia del Torino, ma con una considerazione tanto diversa dal passato visto che è fermo a quota 3 reti dall'arrivo in panchina di Davide Nicola (a cui si aggiungono le 9 realizzate nel girone d'andata con Giampaolo in panchina), cioè da quando la squadra granata ha ricominciato a credere nella salvezza. Davanti a lui Zaza e Sanabria con 5 gol. Per carità, non una distanza abissale, ma fa strano vedere questa "graduatoria", abituati come eravamo a vederlo segnare con regolarità.

Andrea Belotti, Urbano Cairo
Andrea Belotti e Urbano Cairo / Alessandro Sabattini/Getty Images

Uno score che sta preoccupando il Torino e di riflesso Roberto Mancini, visto che Belotti è teoricamente l'attaccante titolare della Nazionale. Probabilmente, oltre al periodo del Torino, sul rendimento dell'attaccante in fase realizzativa sta incidendo anche un rinnovo di contratto che ancora non arriva. L'attaccante è legato al Toro, e su questo non ci piove, ma visti i suoi 27 anni e la piena maturità calcistica potrebbe anche arrivare la voglia di spiccare il volo verso una big. E le offerte non gli mancano, sia in Italia (Roma e Milan) che all'estero (Tottenham e Manchester United).

Andrea Belotti
La classica esultanza di Belotti / Paolo Bruno/Getty Images

Cairo ha chiesto al calciatore ancora un anno di pazienza, visto che la prossima stagione, nei suoi piani, dovrebbe segnare il rilancio del Torino a grandi livelli, quelli vissuti nella prima parte dell'era Walter Mazzarri. Se poi anche il prossimo anno non dovesse arrivare la qualificazione ad una coppa europea Belotti potrebbe salutare per davvero.


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