Belotti: "La Roma era la miglior opportunità, bello ritrovare Dybala in squadra"

Andrea Belotti
Andrea Belotti / Silvia Lore/GettyImages
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Andrea Belotti, nella giornata odierna, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa come nuovo acquisto della Roma. Il centravanti italiano ex Torino - assieme ai giornalisti - ha toccato tanti temi: dalla scelta del club giallorosso fino al rivedere in squadra il suo amico Paulo Dybala. Non solo: parole anche sul suo esordio allo Stadio Olimpico. Ecco quanto affermato.

Sul campionato e sulle ambizioni del club: " E' un campionato strano, ma la vedo come un'opportunità per i giocatori che non vanno al Mondiale di mettersi subito in condizione, perché poi ci saranno tante partite. Ci sarà bisogno di tutti. L'obiettivo credo sia vincere partita per partita, quella dev'essere la cosa principale. Dal primo giorno ho percepito la voglia che c'è di vincere, anche solo in allenamento. E' un messaggio che deve passare sempre. La Roma può vincerle tutte. Poi dove arriveremo si vedrà, ma non bisogna porsi dei limiti", riporta Sport Mediaset.

Sulla scelta: "Ho passato un'estate un po' strana ma la mia priorità è sempre stata la Roma perché so di aver trovato un progetto importante con una squadra e una società con grandi ambizioni. Era quello di cui avevo bisogno. Non cercavo un contratto che mi tutelasse, ma una situazione sportiva adatta a me e la Roma era la miglior opportunità. Non sono stato nemmeno lì a pensarci".

Andrea Belotti
Andrea Belotti / Silvia Lore/GettyImages

Sullo stato di forma: "Fisicamente sto bene, anche se ci vorrà tempo per affinare i meccanismi di squadra. Comunque sono a disposizione, quando ho visto che la situazione stava andando in avanti ho preso un preparatore atletico per allenarmi perché sapevo che i pre campionati erano cominciati".

Su Dybala: "Con Paulo ci siamo rivisti ed è stato bello ritrovarlo. Siamo andati via insieme da Palermo, eravamo entrambi a Torino ma in squadre opposte e poi ci siamo ritrovati qui. A Palermo eravamo due ragazzini, ora abbiamo raggiunto un livello di maturità che è balzata agli occhi di tutti e due".

Sull'esordio all'Olimpico: "Una sensazione magica. E' stato bello vivere tutto quello che è successo, perché ero lì che aspettavo e sentivo i tifosi che mi cercavano. E' stato come percepire l'affetto della gente sulla pelle. Non mi aspettavo un tutto esaurito del genere, è stato bellissimo. L'atmosfera, il mio ingresso, l'inno prima della gara: è stato come vivere un sogno. Sarebbe stato perfetto con il mio gol, ma lo ricorderò per sempre".


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