Bellinazzo parla della situazione economica dell'Inter legata agli sponsor

Marco Bellinazzo
Marco Bellinazzo / Vincenzo Lombardo/GettyImages
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Continua a tenere banco in casa Inter la questione riguardante il main sponsor sulla maglia, ovvero DigitalBits. La società di criptovalute non ha pagato le rate al club nerazzurro, che ora sta cercando una soluzione per quanto riguarda il brand principale da far comparire sulle casacche home e away. A questo proposito si è espresso - ai microfoni di Radio Nerazzurra - Marco Bellinazzo. Il giornalista del Sole24Ore spiega la situazione, oltre a commentare le dichiarazioni di Zhang sulla vendita del club.

Sullo sponsor: "C'è un problema legato alla produzione delle magliette, anche se la maggior parte penso siano state smaltite; ma anche una questione legale visto che di fronte ad una prestazione si può chiedere il pagamento del dovuto, ovvero mantenere la visibilità dello sponsor. Detto questo, è evidente che DigitalBits difficilmente pagherà viste le difficoltà dell'azienda; credo tutto sia legato all'ingresso in corsa di un altro sponsor. Penso ci sia molto interesse da parte delle aziende di betting,si attendono novità sull'abolizione del divieto di sponsorizzazione previsto dal Decreto Dignità, qualcosa di dannoso e anacronistico dal mio punto di vista. Ha danneggiato principalmente il calcio con una perdita di 120 milioni l'anno, di certo la ludopatia non si combatte vietando le sponsorizzazioni. Anzi, la pubblicità di queste aziende dilaga ovunque in altre maniere. Si tratta di una questione populistica", riporta FcInternews.

FC Internazionale v Bologna FC - Serie A
Il logo di DigitalBits sulla maglia dell'Inter / Jonathan Moscrop/GettyImages

Sulle parole di Zhang: "Un club come l'Inter non può giocare sempre questa carta troppo onerosa e complessa da gestire. Se la famiglia Zhang vuole andare avanti col progetto, immagino pensino ad una soluzione ponte da superare una volta tornata una situazione di normalità, dove oltre a tenere i conti in ordine l'azionista potrà finanziare il club quando necessario. Se no, diventa complicato pensare ad una gestione così nel lungo periodo. Zhang potrà chiedere i soldi direttamente a Oaktree chiedendo l'allungamento del prestito, dipenderà dalle scelte del fondo. Oppure potrà andare a chiedere un prestito altrove. In questa particolare congiuntura i tassi d'interesse stanno aumentando quindi sarebbe difficile ottenere tassi più bassi di quelli attuali. Il vero problema dell'Inter è quello legato all'indebitamento che negli ultimi tre anni ha portato a 110 milioni di costi complessivi. Il finanziamento di Oaktree non pesa nei conti dell'Inter, quindi è un debito della galassia Suning anche se poi la garanzia è data dal club. Serve comunque una svolta per il rilancio degli investimenti sul club. Si possono prendere anche altre strade, come quella di cessioni eccellenti che potrebbero alleggerire il monte ingaggi e potrebbero essere surrogate dall'ingresso di giovani che non facciano rimpiangere chi va via. Discorso rischioso perché può andare bene come male. Il miliardo e 200 milioni chiesti per la cessione cifra troppo elevata? Più bassa è la cifra più eventuali acquirenti sarebbero tentati. Ma quel valore per me è giustificato, tenendo conto che la valutazione considera l'indebitamento finanziario. Quella soglia permetterebbe agli Zhang di uscire senza perdere troppo".