Bellanova : "Inter un onore, che ricordi il Triplete. La mia forza? La velocità"
“È un’emozione grande ogni giorno essere a contatto con certi campioni, ci giocavi contro e li guardavi in televisione prima di approdare in Serie A. È un’emozione che continua giorno per giorno e spero veramente di dare il massimo e di ripagare questa fiducia che mi è stata data dalla società”. Lo dice Raoul Bellanova, protagonista di un'intervista a DAZN per parlare del suo arrivo all'Inter.
Chi ti ha fatto il primo discorso nello spogliatoio? Chi sono i giocatori che ti stanno guidando?
“D’Ambrosio mi sta molto vicino, è un gran professionista e oltre che essere un grande calciatore è una grandissima persona. E poi Darmian che abita anche vicino a me. Diciamo che sono stati loro i primi, anche perché i primi giorni non c’erano tutti, sono arrivati adesso i nazionali quindi diciamo che ho legato più con loro fino adesso”.
Qual è il primo ricordo che hai dell’Inter?
“Il ricordo più bello di sicuro il Triplete, è stato incredibile. Sono interista fin da piccolo nonostante abbia vestito la maglia del Milan per diversi anni”.
Ti ricordi dove avevi visto la partita?
“Ero a casa”.
I tuoi idoli chi sono?
“Maicon e Zanetti sono i principali anche perché facevano il mio ruolo”.
Gli viene mostrata una foto di lui da piccolo con la maglia del Milan.
“Quella foto la ricordo bene, avevo sei anni se ricordo bene, quando fai le cose senza pensarci. Nonostante fossi interista comunque al Milan devo ringraziarlo perché se sono qua è grazie a loro che hanno creduto in me sin da quando ero piccolino”.
Alla fine però la fede ti ha sempre accompagnato.
“Certo, al cuore non si comanda. È stato veramente un uno schiocco di dita perché da giocare in Serie B e retrocedere praticamente in Serie C ad essere qua in un club con ambizioni grandissime è un grande salto. Ringrazio anche il Cagliari perché comunque mi aiutato tanto, mi ha fatto assaporare la Serie A. Ovviamente questo è un altro club molto più grande con molte più ambizioni”.
Hai metabolizzato quello che è successo?
“Probabilmente ancora no (ride, ndr)”.
Su Inzaghi:
“ll mister punta molto sui giovani, ci lavora molto bene, conosce molto bene questo modulo e valorizzato tanti giocatori come ad esempio Lazzari, Perisic, Dumfries e Darmian. Sono tutti i giocatori che danno sempre loro contributo e sono grandi esempi, infatti dovrò imparare molto da loro”.
Se dovessi rubare qualcosa a Dumfries, cosa ruberesti?
“Sicuramente il colpo di testa perché ha un grandissimo tempismo e infatti ha fatto diversi gol, ma devo rubare tanto da tutti perché sono grandissimi campioni con molta più esperienza di me. È già un onore essere qui per me, ogni giorno cercherò di rubare qualcosa da qualcuno”.
Se tu dovessi presentarti: 'Ciao, sono Bellanova e la mia caratteristica migliore è…'?
“Di sicuro la velocità e l’esplosività. I primi metri palla al piede è il mio primo biglietto da visita”.
Sei il più veloce dell’Inter?
“Non lo so, vedremo. Di certo la velocità è la mia qualità principale”.
Sei stato tra migliori difensori per cross nello scorso campionato, ti stai allenando in questa cosa anche qui con Lukaku?
“Sì, diciamo che ne ho parlato anche ieri con lui poi quando ci sarà tempo anche dopo l’allenamento bisognerà fermarsi e provare a crossare, crossare e crossare. Dopo la partita stavamo parlando di un cross che avevo fatto e lui stesso mi ha detto che avremo di sicuro del tempo dopo l’allenamento per star lì ad allenarci e a capire bene il tempismo e tutte queste cose”.
A 19 anni hai lasciato il Milan per andare al Bordeaux: una scelta di personalità.
“Diciamo che al Milan non vedevo molto spazio per affermarmi e quindi andando via costa zero ho deciso di approdare in Francia dove purtroppo le cose non sono andate come speravo però questa esperienza mi ha fatto maturare molto come persona più che come calciatore”.
Quando ti riterrai soddisfatto?
”Mi riterrò soddisfatto a fine stagione se quando mi chiameranno in causa mi farò trovare pronto”.
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