Bayern e PSG dominano: corazzate imbattibili o colpa della concorrenza?

Il Bayern Monaco festeggia la decima Bundesliga di fila
Il Bayern Monaco festeggia la decima Bundesliga di fila / Stuart Franklin/GettyImages
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Bayern Monaco e Psg si sono già laureati campioni di Bundesliga e Ligue 1, un dominio incontrastato che dura da 10 anni per quanto riguarda i bavaresi, più spezzettato per quanto riguarda invece i parigini che negli ultimi 10 hanno trionfato 8 volte. Si tratta dunque di corazzate imbattibili o è colpa della concorrenza?

Non si può dare una risposta univoca a questa domanda. Sicuramente sono veri ed evidenti entrambi i fattori, ma andiamo con ordine.

Il Bayern e la Bundesliga

L'ultima squadra vincitrice del campionato tedesco che non si chiama Bayern Monaco è il Borussia Dortmund. Quello di Jurgen Klopp, una compagine capace di vincere due Bundes consecutive e di raggiungere una finale di Champions League. Una squadra poi lentamente sfaldata, anche grazie al Bayern Monaco.

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FBL-EUR-C1-REALMADRID-DORTMUND / JAVIER SORIANO/GettyImages

Dante, Mandzukic, Gotze, Lewandowski, Rode, Kimmich, Hummels, Sule, Gnabry, Goretzka, Cuisance, Pavard, Nubel, Upamecano, Sabitzer. Sono tanti, i migliori che nelle 10 stagioni in cui il Bayern Monaco ha trionfato, sono passati a vestire, e alcuni vestono ancora oggi, la maglia dei bavaresi. A cui si aggiungono anche gli allenatori Kovac e Nagelsmann.

Questa pratica di comprare i migliori talenti della Bundesliga, meglio se di una squadra rivale, non è certo nuova, ma resta sempre una sicurezza. Indebolire gli altri e rinforzare se stessi contribuisce a non diminuire quella forbice quasi insanabile creatasi tra il Bayern Monaco e le altre partecipanti alla Bundesliga. Una pratica di cui abbiamo avuto vari esempi negli anni di dominio juventino della Serie A (Pjanic, Higuain, Chiesa).

Questa osservazione non cambia la bontà del progetto Bundesliga, senza dubbio degno di stima per quanto riguarda il lavoro con le giovanili e l'utilizzo di giovani ragazzi nella massima serie, ma pone certo degli interrogativi sulla competitività della vittoria finale del campionato. In Europa le tedesche sono più che competitive e lo dimostrano ancora una volta le due semifinaliste di Europa League Lipsia e Eintracht, che hanno eliminato Atalanta e Barcellona.

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FBL-EUR-C3-BARCELONA-FRANKFURT / JOSE JORDAN/GettyImages

Il Psg e la Ligue 1

Discorso più complicato per quanto riguarda la Francia con il valore della rosa del Psg che sfiora il miliardo e quasi triplica il valore delle concorrenti. Ridurre una forbice così ampia non è certo facile, ma nonostante questo i parigini hanno perso due campionati negli ultimi sei anni.

Radamel Falcao
AS Monaco v AS Saint-Etienne - Ligue 1 / Jean Catuffe/GettyImages

Senza dubbio nella stagione 2016/17 la differenza tra quel Monaco semifinalista di Champions e il Psg era più sottile (i monegaschi chiusero a 95 punti), ma un fallimento come quello dello scorso anno è pura casualità da imputare a una squadra che, vista la differenza con le altre, non può perdere 8 gare in un campionato. Nessun merito va tolto al Lille che con 83 punti ha trionfato vincendo il quarto campionato della sua storia 10 anni dopo l'ultima volta al culmine di una stagione clamorosa.

Lille che si è sgretolato pochi mesi dopo salutando l'allenatore campione in carica Cristophe Galtier (direzione Nizza) insieme ad alcuni tra i migliori talenti del club (Maignan, Soumaré, Ikoné, Araujo). Oggi c'è il Marsiglia secondo, l'anno prossimo ci sarà forse il Lione o di nuovo il Monaco, poi forse il Nizza, in un campionato in cui i cicli delle concorrenti durano troppo poco e in cui tenere il ritmo di una superpotenza come il Paris sfiora l'impossibile.


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