Bastone e carota per Gatti, i miglioramenti della Juve: Allegri nel post Napoli
Ottava vittoria nelle ultime 10 partite per la Juventus, che batte il Napoli con il consueto corto muso e si riporta in vetta alla classifica in attesa del risultato dell'Inter contro l'Udinese. Al termine dell'incontro dello Stadium, Massimiliano Allegri ha parlato così ai microfoni di DAZN:
Il sogno Scudetto prende forma dopo stasera?
"Vincere è stato importante perché abbiamo messo il Napoli a -12, poi per i sogni credo che dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare. Nei momenti di difficoltà sbagliamo troppo. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, poi nel momento di difficoltà la squadra diventa un blocco granitico. Abbiamo difeso in modo ordinato e dobbiamo avere questo spirito".
Ti preoccupa l'assenza di cambi che garantiscano intensità a centrocampo?
"Non mi preoccupo perché ho un gruppo straordinario che si mette sempre a disposizione. McKennie e Rabiot hanno fatto una grande partita. Nel momento importante dovevamo gestire meglio la palla, con più serenità, ma su questo ci dobbiamo lavorare. Non dobbiamo sempre fare azioni a tre passaggi, ogni tanto dobbiamo gestire la palla. L'abnegazione della squadra è encomiabile e su questo dobbiamo continuare. Le soluzioni a metà campo le troviamo".
Esiste un momento in cui vuoi cambiare e rendere più consapevole la squadra di una grande opportunità?
"Non è questione di comunicazione. All'interno possiamo anche dire di ambire allo Scudetto però poi dobbiamo arrivare ai risultati. Non bisogna pensare a quello che sarà ma a quello che è oggi. Noi dobbiamo giocare questo tipo di partite, migliorare e fare punti. Più punti facciamo, più possibilità abbiamo di entrare in Champions e più possibilità abbiamo di stare attaccati a quella che è la squadra più forte del campionato".
La Juve ha trovato l'equilibrio?
"Il merito è dei ragazzi che ogni giorno vengono per migliorare. Siamo molto umili e sappiamo quali sono i nostri limiti. Ci stiamo lavorando, ma intanto il fatto che non ci scomponiamo più all'errori è un bel passo avanti".
È con partite simili che si vincono gli Scudetti?
"Gli Scudetti si vincono con tutte le partite, poi è chiaro che gli scontri diretti hanno un peso, così come lo avrà la partita con il Genoa. Nel calcio in un attimo vivi momenti esaltanti e nell'altro vivi momenti di depressione. L'equilibrio dev'essere la nostra forza così come lo è per tutte le squadre che si allenano per vincere".
La Juve quanto è cresciuta come grande squadra?
"Intanto dopo l'errore in cui abbiamo preso il contropiede, simile all'Inter, la squadra non si è scomposta. È segno di maturità. Lo stesso per il gol annullato a Osimhen, siamo rimasti in partita e qui la squadra è migliorata molto".
Sulla crescita dei gregari Gatti e McKennie e sul tandem Vlahovic e Chiesa:
"Vlahovic ha fatto una bella partita, ha dominato l'avversario. Chiesa ha fatto un buon primo tempo. Ma soprattutto hanno capito che devono mettersi a disposizione correndo e pressando perché Kean, Milik e Yildiz sono grandi cambi. Per quanto riguarda i gregari, la Juve ce l'ha nel DNA: si vince attraverso la fatica, altrimenti è difficile. Di Gatti sono contento per il gol, a livello difensivo deve migliorare".